"Il dato di settembre sull’inflazione, oltre che largamente atteso consolida alcuni timori sull’intensità e sulla durata del fenomeno e dei riverberi che potrà avere sulla ripresa attraverso una riduzione del tasso di crescita dei consumi a causa della eventuale riduzione del potere d’acquisto dei redditi e della ricchezza detenuta in forma liquida". È il commento di Confcommercio.
"Secondo le nostre previsioni – sostiene Confesercenti –, il tasso di crescita dei prezzi potrebbe superare, nei prossimi mesi,
la soglia del 3%".