Mercoledì 24 Aprile 2024

Green pass, è subito retromarcia Ecco cosa cambia per chi lo ha già

Il sottosegretario Sileri: "La variante Delta ci costringerà a rimodularlo". Ma in 13 milioni l’hanno scaricato

Migration

di Alessandro Farruggia

È appena nato e già potrebbe cambiare. A causa dell’avanzata della variante Delta è possibile che si cancelli la possibilità di avere il Green pass dopo una sola dose di vaccino (escluso il monodose Janssen). A ventilarlo sono i sottosegretari alla Salute, Sileri e Costa.

AVANTI CON IL GREEN PASS

"A questa mattina (ieri, ndr) 13,7 milioni di persone hanno già scaricato il Green pass e io penso che questo sia già un fatto molto positivo, perché segnala che c’è una grande attenzione e questo meccanismo che abbiamo costruito anche a livello europeo sta funzionando". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in visita in Toscana, a Prato e Firenze. "Il Green pass – osserva il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – funziona, sta vedendo le prime applicazioni in Italia e ancor più funzionerà quando dal primo luglio entrerà in vigore a livello europeo e consentirà l’interscambio dei turisti tra i paesi dell’Unione, qualcosa del quale noi abbiamo molto bisogno. Quindi avanti tutta con il Green pass".

ALLARME DELTA, VERSO OK SOLO DOPO 2 DOSI

È possibile che nei prossimi giorni si decida di riservare il Green pass solo a chi è guarito dal Covid, ha fatto un tampone nelle precedenti 48 ore o – qui la novità – ha avuto due dosi di vaccino (o il monodose Jassen). Niente più via libera con una sola dose, come pure permette l’accordo in sede Ue. Oggi per chi ha ricevuto solo la prima dose il certificato vale fino al richiamo, per chi è immunizzato totalmente la durata è invece di nove mesi. "È probabile – ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri – che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il Green pass, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane".

"La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore, allora i dati ci dicevano questo – aggiunge il sottosegretario –. Al momento una modifica non serve, ma va messa in cantiere: da medico e non da politico, dico che probabilmente si arriverà a una rimodulazione"."È chiaro – osserva il sottosegretario Andrea Costa – che siamo di fronte a un virus molto dinamico, che propone sempre nuove varianti e per questo noi dobbiamo essere pronti a dare risposte dinamiche, anche cambiando le misure per affrontarlo. Si tratterà di capire quale sarà l’andamento dell’epidemia, ma se nelle prossime settimane i dati scientifici ci diranno – gli approfondimenti sono in corso – che la prima dose copre dalla variante Delta molto meno rispetto alla seconda, credo che possa essere necessaria una riflessione". E Speranza pare possibilista: "È chiaro che tutte le altre valutazioni verranno fatte".

PASS ITALIANO PRONTO

PER l’EUROPA

Chi ha scaricato il Green pass italiano prima del 1 luglio, giorno di entrata in vigore di quello europeo, non deve fare assolutamente nulla: il certificato è conforme con quello europeo è avrà pieno valore anche negli altri Paesi dell’Unione.

DA GIOVEDÌ

HA VALORE IN EUROPA

Da giovedì la Certificazione verde italiana sarà valida come EU digital Covid certificate e avrà valore in tutta Europa a 27 più Svizzera, Norvegia, Islanda e Lichtenstein (ma non in Gran Bretagna). Le regole – via libera senza restrizioni a vaccinati, guariti e persone tamponate entro le 48 ore – saranno valide per tutti i Paesi aderenti e gli Stati non potranno imporre restrizioni di viaggio supplementari se non per eccezionali motivi di salute pubblica.

OCCHIO ALLE TRUFFE

È in Rete un falso messaggio WhatsApp che invita a scaricare il Green pass ma che, in realtà, immette in una finta pagina allo scopo di estorcere dati personali e bancari dell’ignaro utente. A mettere in guardia da un nuovo fronte di frodi via web è la polizia postale che ricorda che negli ultimi giorni numerosi utenti stanno segnalando la ricezione tramite WhatsApp del seguente messaggio: "In questo link puoi scaricare il certificato verde Green Pass Covid-19 che ti permette liberamente di muoverti in tutta Italia senza mascherina". Cliccando sul link, l’ignaro utente viene catapultato su una finta pagina istituzionale con numerosi loghi simili agli originali. Proseguendo nella navigazione sul sito, all’utente viene richiesto di inserire i propri dati personali o bancari con l’obiettivo di utilizzarli fraudolentemente. La polizia raccomanda sempre di "fare molta attenzione, non inserire mai dati personali" e segnalare immediatamente i link sospetti.