Mercoledì 24 Aprile 2024

Green pass e mascherina, via alla stagione bianca

Lo sci riparte sulle Alpi anche in Italia, da Cervina a Cortina d’Ampezzo. Nella Regina delle Dolomiti il nastro lo taglierà oggi per primo l’impianto del Col Gallina, in zona Falzarego, a quota 2mila. Sull’arco alpino quest’anno gli amanti della neve, oltre allo skipass, dovranno avere un altro documento fondamentale: il Green pass. Senza il certificato Covid free non si potranno prendere funivie o transitare negli spazi comuni delle stazioni di partenza e arrivo. Regole previste in sede di conversione del decreto legge Green pass-bis, il quale ha stabilito che per accedere alle strutture sciistiche ("funivie, cabinovie e seggiovie, qualora utilizzate con la chiusura delle cupole paravento (senza, dunque, no)" serve il certificato verde. E fino a che non si arriva con la pista libera davanti agli scarponi, anche la mascherina. Sotto questo profilo, non cambierà molto rispetto alle lunghe file di sciatori con mascherina visti davanti alle biglietterie l’anno scorso, prima che la seconda ondata del virus richiudesse tutto.

Il Green pass promette di essere l’ago della bilancia anche nella ripartenza di questo comparto economico, il turismo dello sci, che in Italia vale 10 miliardi di euro. Lo sci e l’assalto agli impianti potrebbero rivelarsi però un pericoloso detonatore del Covid senza il rispetto delle regole. L’Austria su questo ha assunto decisioni nette, mettendo in ‘lockdown’ tutti i non vaccinati anche per quanto riguarda le piste. Intanto l’Italia torna a sciare. Stazione capofila delle discese è stata ancora una volta Breuil-Cervinia, che ha inaugurato già il 16 ottobre la stagione invernale 2021-2022. Nel protocollo è previsto che la capienza dei passeggeri sia all’80% sulle funivie, e anche sulle seggiovie con cupola. Da oggi via libera allo sci sulle Dolomiti, al Col Gallina, sopra Cortina d’Ampezzo.