La scalatrice iraniana Elnaz Rekabi, che aveva gareggiato in Corea del Sud senza indossare il velo, è stata messa agli arresti domiciliari. Citando una fonte informata, la Bbc Persian ha detto che Rekabi è stata posta sotto pressione per fare una "confessione forzata", dopo il suo ritorno mercoledì dai Campionati asiatici di arrampicata sportiva a Seoul.
L’atleta era balzata agli onori delle cronache internazionali per la sua scelta di partecipare alla gara a capo scoperto in segno di sostegno alla battaglia per i diritti civili portata avanti dalle connazionali in patria. Terminata la competizione, di lei si erano perse le tracce per qualche giorno prima del ritorno in Iran, accolta in modo trionfante. In quella circostanza sul suo profilo Instagram aveva pubblicato una storia, sostenendo che in verità il velo le era caduto prima di gareggiare nella sfida di arrampicata.