Mercoledì 24 Aprile 2024

Biella, il sindaco: "Sono stato un cretino, mi scuso con Segre e Greggio"

Il primo cittadino leghista in serata ribalta la sua posizione: "La senatrice è patrimonio dell'umanità"

Il sindacoa di Biella Claudio Corradino e Liliana Segre

Il sindacoa di Biella Claudio Corradino e Liliana Segre

Biella, 20 novembre 2019 - "Io sono stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio". Alla fine Claudio Corradino, sindaco leghista di Biella, che si è incartato non male nella questione, ribalta completamente la sua posizione sulla cittadinanza onoraria alla senatrice a vita (forse dopo che anche Matteo Salvini, proprio stasera, ha detto che lui l'avrebbe data?). Il sindaco, a sua discolpa, continua: "Però su questa cosa è stata fatta una speculazione indegna da parte di tutti quanti e mi dispiace. Il risultato è stato negativo, ingiustamente. Una grandissima sciocchezza che è diventata una cosa nazionale". Poi un riconoscimento: "La signora Segre non ha bisogno che arrivi il sindaco di Biella a darle la cittadinanza, è un 'patrimonio dell'umanità' e le chiedo ancora scusa. L'ho invitata anche a Biella per la Giornata della Memoria e non c'è nulla contro di lei". 

Corradino si corparge il capo di cenere ai microfoni di 'Stasera Italia' - in onda alle ore 20.30 su Retequattro - in merito alla polemica - ormai nota - scoppiata per l'attribuzione della cittadinanza onoraria a Ezio Greggio e da lui rifiutata perché solo una settimana prima era invece stata negata alla senatrice Liliana Segre. Il fatto che Greggio abbia  declinato l'offerta ha fatto scalpore, soprattutto per le parole usate dal celebre comico e conduttore: "Il mio rispetto nei confronti della senatrice, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e a non poter accettare" ha spiegato. 

La prima reazione del sindaco di Biella

Stamattina a Radio Capital il sindaco era di tutt'altro avviso: "Non mi ha fatto piacere: è meglio che non parli con Greggio, ha mandato un comunicato ai giornali, io avrei preferito una condivisione. Ma ha fatto quello che era giusto fare, io stesso sarei stato per un rinvio". Per il primo cittadino, in prima battuta almeno,  "sono state messe insieme due cose che non c'entravano niente tra loro. E' stato un mio errore di comunicazione, la cittadinanza si dà se c'è un riferimento alla città". 

E ancora: "La signora ha subito quello che ha subito 70 anni fa - ha proseguito - voglio dire che si tira fuori la signora adesso evidentemente perché c'è un tentativo di minare la libertà espressione. Il fatto di voler censurare alcune espressioni a me fa pensare al peggior maccartismo. Tutto l'impianto che c'è dietro la signora non mi piace. C'è gente che vuole approfittare delle sofferenze che la signora ha subito", ha concluso Corradino.

Ezio Greggio con i padre, sopravvissuto ai campi di concentramento
Ezio Greggio con i padre, sopravvissuto ai campi di concentramento

Ezio Greggio annulla la visita a Biella

Dopo il rifiuto della cittadinanza onoraria, questa mattina lo showman ha fatto sapere di voler annullare la visita di sabato a Biella. Il famoso comico era atteso all'Istituto Eugenio Bona, scuola in cui ha conseguito la maturità nel 1973, nel reparto di pediatria dell'ospedale e al Rotary Club, per un incontro benefico organizzato proprio con l'amministrazione comunale per raccogliere fondi a favore della sua associazione "Ezio Greggio per i bambini nati prematuri".

Cittadinanza alla Segre: proposta respinta 

Riavvolgiamo il nastro. Giovedì scorso il Consiglio comunale aveva bocciato la mozione di due liste civiche di Biella che volevano la Segre cittadina onoraria della città perché "testimone della tragedia dell'olocausto e interprete dei valori di giustizia e di pace tra gli esseri umani". Al sì di Movimento 5 Stelle e Forza Italia aveva fatto da contrappunto il parere negativo di Lega e Fratelli d'Italia che avevano definito la proposta "strumentale".

Ieri, con una delibera della giunta leghista, il Comune ha deciso di conferire il riconoscimento a Greggio, "per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l'associazione 'Ezio Greggio per i bambini premature'; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella".

La risoluzione del sindaco leghista Corradino aveva suscitato subito reazioni politiche. "Non c'è nulla di male di per sé - scrive su Facebook Paolo Furia, segretario regionale del Pd in Piemonte - in un titolo di onorificenza a Ezio Greggio, ma la tempistica è da brivido. Farlo esattamente la settimana dopo aver bocciato la richiesta di dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre è una ridicola provocazione". Per il sottosegretario all'Istruzione, la pentastellata Lucia Azzolina, la decisione del primo cittadino è "incredibile". Corradino "nega la cittadinanza a Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto, ma non esita a darla, in pompa magna, con festante annuncio sul sito istituzionale, a Ezio Greggio. Senza nulla togliere al noto conduttore tv, il senso delle istituzioni avrebbe imposto altre scelte".

Ci pensa lo stesso Greggio a mettere fine alla querelle, con il suo rifiuto. "Non è una scelta contro nessuno - spiega l'attore - ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento".