Detenuta uccide i figli a Rebibbia, rintracciato il padre dei piccoli

Serve anche il suo via libera per l'espianto degli organi del piccolo di 18 mesi di cui è stata dichiarata la morte cerebrale

Una veduta esterna dell'area femminile del carcere di Rebibbia (Ansa)

Una veduta esterna dell'area femminile del carcere di Rebibbia (Ansa)

Roma, 20 settembre 2018 - È stato rintracciato il padre dei due bambini uccisi dalla madre, una detenuta tedesca di 33 anni che li ha spinti giù dalle scale del reparto nido del carcere di Rebibbia. L'uomo, Ehis E. di nazionalità nigeriana, è anche lui detenuto ma in Germania, dove è stato individuato grazie al lavoro dell'Interpol e dei carabinieri. 

Ieri gli inquirenti avevano lanciato un appello al fine di ottenere anche da lui l'ok per l'espianto degli organi da Divine, il piccolo di 18 mesi per il quale i medici del Bambino Gesù hanno accertato la morte cerebrale. L'altra figlia Fatih, di sei mesi, era invece deceduta sul colpo. 

Intanto i magistrati della Procura di Roma hanno inoltrato al gip Antonella Minunni la richiesta di convalida dell'arresto della donna. Nei prossimi giorni sarà svolto l'interrogatorio di convalida.