Mercoledì 24 Aprile 2024

Crollano le tariffe dell’elettricità Bollette dimezzate da aprile

Riduzione del 55,3% decisa dall’Autorità dell’Energia in seguito al calo delle quotazioni all’ingrosso. Risparmio di 793 euro per famiglia, ma la spesa resta di un terzo più elevata rispetto all’anno precedente.

Crollano le tariffe dell’elettricità  Bollette dimezzate da aprile

Crollano le tariffe dell’elettricità Bollette dimezzate da aprile

di Elena Comelli

Bollette della luce dimezzate da aprile per le famiglie ancora rimaste nel mercato tutelato, ma non siamo ancora rientrati nella normalità. Con il forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica nel secondo trimestre del 2023 si riduce del 55,3%, ha annunciato l’Autorità dell’Energia. Di questo crollo beneficeranno circa 11,7 milioni di clienti domestici rimasti nel mercato tutelato, pari a circa il 39% del totale. Merito del calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici sulla scia della netta discesa del prezzo del gas rispetto ai picchi toccati durante i mesi estivi.

Per effetto della contrazione, il prezzo finale del kilowattora per la famiglia tipo (quella con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kilowatt) risulta di 23,75 centesimi di euro, contro i 53,11 cent nel primo trimestre. Malgrado ciò, la spesa per la famiglia-tipo resterà di un terzo più elevata rispetto alle medie precedenti: nell’anno scorrevole compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023 sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022). Colpa del fatto che i prezzi all’ingrosso nell’ultimo anno, pur essendo scesi, restano comunque su livelli elevati.

"Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi", afferma infatti il presidente di Arera, Stefano Besseghini. "I prezzi all’ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie a un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte".

Il crollo delle tariffe tiene conto del nuovo regime di aiuti varato dal governo Meloni con un decreto approvato il 29 marzo, che entra in vigore dal primo aprile, e della scadenza al 31 marzo dei sostegni previsti per la parafiscalità che finora era stata azzerata. I consumatori, se da un lato sono soddisfatti per un "taglio che va oltre le aspettative", dice ad esempio il Codacons – che insieme ad Assoutenti calcola un risparmio su base annua di 793 euro a famiglia con la bolletta che scende dagli attuali 1.434 euro annui a quota 641 euro – dall’altro lato criticano il ritorno degli oneri di sistema che "peseranno per circa 82 euro a bolletta" dice Assoutenti.

Mentre in Italia si discute di bollette, a Bruxelles va in scena la svolta sul mercato energetico europeo: dopo 15 ore di negoziato, con un faticoso compromesso, i negoziatori del Consiglio europeo e dell’Europarlamento hanno fatto un altro passo avanti per portare il Vecchio Continente a emissioni zero entro il 2055. A partire dal raddoppio sulle rinnovabili: l’accordo sulla nuova direttiva aumenta al 42,5% l’obiettivo Ue al 2030 per la quota di consumi finali di energia elettrica che dovranno essere coperti da fonti rinnovabili. Così, sotto la spinta dell’Europarlamento, il contributo obbligatorio delle rinnovabili sale non solo rispetto all’attuale 32%, ma anche a quanto proposto dalla Commissione nel pacchetto clima del 2021 (40%).

Per quanto riguarda gli edifici, invece, entro il 2030 le energie rinnovabili dovrebbero contribuire al 49% dell’energia utilizzata. Tra gli elementi salienti dell’accordo c’è l’accelerazione dei permessi, per evitare burocrazia e ostacoli che oggi incontrano le richieste di nuove autorizzazioni.