Al via alla Camera l’esame della proposta
di legge sullo Ius Scholae. A differenza dello Ius Soli, in base
al quale il diritto
di cittadinanza si ottiene con la nascita sul territorio di uno Stato
(è il caso degli Usa),
lo Ius Scholae prevede che la cittadinanza si ottenga dopo aver terminato un percorso
di studi in Italia. In base
al testo, può richiederla
il minore straniero che
sia nato in Italia o vi abbia fatto ingresso entro
il compimento del dodicesimo anno di età qualora abbia frequentato, per ameno
5 anni, uno o più cicli scolastici appartenenti
al territorio nazionale o percorsi idonei al conseguimento di una qualifica professionale.
Altra condizione per l’acquisizione della cittadinanza è che
il minore debba aver risieduto legalmente
e senza interruzioni
in Italia.