Mercoledì 24 Aprile 2024

ChatGpt di nuovo disponibile in Italia. Il Garante: “Più trasparenza e diritti agli utenti”

“Abbiamo affrontato e chiarito le questione poste dall’Autorità della privacy”, fa sapere un portavoce dell’azienda OpenAi

ChatGpt torna disponibile in Italia (ImagoE)

ChatGpt torna disponibile in Italia (ImagoE)

Roma, 28 aprile 2023  – ChatGpt torna disponibile per gli utenti in Italia. "Siamo entusiasti di accoglierli di nuovo e rimaniamo impegnati a proteggere la loro privacy", spiega un portavoce dell'azienda statunitense, sottolineando che sono state chiarite le questioni sollevate dal Garante della privacy. “Tra cui – spiega in una comunicazione ufficiale – le nuove informazioni sul Centro assistenza e su come raccogliamo e utilizziamo i dati; maggiore visibilità della nostra Informativa sulla privacy sulla homepage di OpenAI e sulla pagina di accesso di ChatGpt. Maggiore visibilità del nostro modulo di disattivazione dei contenuti degli utenti negli articoli del Centro assistenza e nell'Informativa sulla privacy”.

“Continuiamo a offrire il nostro processo di risposta alle email e alle richieste di privacy via e-ma, nonché un nuovo modulo per gli utenti dell'Ue per esercitare il loro diritto di opporsi al nostro utilizzo dei dati personali per alimentare i nostri modelli. E uno strumento per verificare l'età degli utenti in Italia al momento della registrazione. Apprezziamo la collaborazione del Garante e attendiamo con impazienza di proseguire le discussioni in corso”, conclude il portavoce della società che ha creato ChatGpt.

Il Garante della privacy

“OpenAI, la società che gestisce ChatGPT, ha fatto pervenire una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell'Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l'esercizio dei loro diritti”, fa sapere dal canto suo il Garante per la privacy. 

Inoltre il Garante evidenzia che la società ha "introdotto una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChtaGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi". Inoltre, "ha previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori"; "ha chiarito, nell'informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell'addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse".

Ancora, fa sapere il Garante per la privacy, Open Ai "ha implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi"; "ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, dovranno dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori"; "ha inserito nella maschera di registrazione al servizio la richiesta della data di nascita prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell'ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all'uso del servizio".