Giovedì 25 Aprile 2024

Caos segnaletica, cartelli da rifare: fuorilegge il 60%

Troppi sono scaduti o rovinati. E mancano i controlli. L’ipotesi: adottare lo sfondo color “evidenziatore“.

Roma, 11 aprile 2023 – Nuovo codice della strada 2023 e nuovi segnali in arrivo. Problema di sicurezza stradale, mette l’evidenziatore Assosegnaletica, nel ‘parlamentino’ convocato dal ministro Salvini per la riforma delle regole. "In media il 60% della segnaletica verticale è fuorilegge, per quella orizzontale va anche peggio", la premessa di Rudy Fabbri, presidente dell’associazione.

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Caos segnaletica  Cartelli da rifare:  fuorilegge il 60%
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A questo link le foto dei segnali più pazzi d’Italia

Un cartello su due non è a norma

Dalle indagini di Assosegnaletica, dunque, più di un cartello su due non è a norma. Chiarisce Paolo Mazzoni, consigliere per le relazioni istituzionali: "O è posizionato male, o è scaduto o è cambiata la viabilità e quel segnale non è stato tolto. La situazione si aggrava da nord a sud. Mancano i controlli". Mentre per la segnaletica orizzontale "incomprensibilmente in Italia non è stata resa obbligatoria una norma europea, la Uni En 1436/2018, sui valori minimi di rifrangenza e visibilità. In alcune circolari il ministero suggerisce di seguirla”. Ma il 90% delle scritte non è conforme. Per l’esattezza, chiarisce l’associazione, “più dell’80% è ben al di sotto degli standard minimi richiesti dalla normativa europea”. Ad esempio: la quasi totalità delle strisce è poco visibile.

Nuovi segnali in giallo fluoro rifrangente

In altri Paesi ad esempio si usano ‘bordi’ in giallo tipo evidenziatore. Assosegnaletica ha girato la proposta al ministro Salvini. Una tecnologia perfetta soprattutto per l’utenza debole, perché più visibile sia di giorno che di notte. Questo ormai è uno standard europeo". 

Lo stesso giallo evidenziatore vale per il decreto contromano, fermo al Consiglio superiore dei lavori pubblici. In questo caso il colore fluoro rifrangente è esteso all'intero fondo del cartello.

Decreto autovelox

E sono previsti nuovi segnali anche per l’ormai famosissimo decreto autovelox, atteso da 13 anni, contro le multe selvagge. Secondo l’ultima bozza, i cartelli d’avviso prima delle postazioni di controllo della velocità dovranno evidenziare ad esempio il limite massimo consentito su quel tratto. Senza queste informazioni, le sanzioni non saranno valide.

Fantasia al potere

Ma il ministero dovrà fare ordine anche su altri simboli, dalle colonnine di ricarica delle auto elettriche agli stalli rosa, "provvedimenti attesi per aprile, chiusura del cerchio di cose rimaste in sospeso – ricorda Fabbri –. Ogni città metropolitana si è comportata in modo diverso nella scelta dei simboli". Insomma si dovrà fare ordine, perché, evidenzia Mazzoni, "la creatività dei sindaci sui segnali è inimmaginabile. Invece il primo elemento di sicurezza è l’unicità della segnaletica. Non posso arrivare a Milano e trovare un cartello diverso da Napoli".