Ortona, 20 ottobre 2020 - Spiritualità, turismo esperienziale, paesaggi, cultura. C’è tutto questo dietro il Cammino di San Tommaso, l’itinerario, nato nel 2013, che collega la città di Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona, custode delle spoglie dell’Apostolo sin dal 1258, in un percorso di circa 316 km divisi in 15 tappe. Ora il Cammino diventa anche sport.
Alex Tucci, trentenne di Atessa (Chieti) e Roberto Martini 35 anni di Roma, hanno percorso il cammino di corsa. I due giovani ultramaratoneti avrebbero dovuto partecipare alla fine di settembre all’Adamello Ultra Trail, competizione internazionale da 170 km con 12 mila metri di dislivello. L’annullamento della gara a causa dell’ondata di maltempo che si è abbattuta sul nord Italia ha spinto i due ultrarunner a decidere di attraversare le loro due regioni di origine, correndo tra borghi, parchi e riserve.
Tucci era stato insignito lo scorso anno proprio dall’associazione Cammino di San Tommaso, presieduta da Fausto Di Nella del premio “KM311″, per essersi distinto come testimonial dell’Abruzzo, con l’impresa Mare – Amaro, da Fossacesia (Chieti) fino al monte Amaro di corsa in un giorno.
Tucci e Martini sono partiti venerdì 16 (un giorno dopo il previsto, causa maltempo) dalla Basilica di San Pietro e hanno completato la corsa tra il sabato e la domenica successivi. “Siamo assistiti da un camper, ma abbiamo dormito il meno possibile e fatto solo qualche sosta necessaria”, ha detto Tucci a Virtù Quotidiane.
Nessuna gara, puntualizzano sui social i due sportivi, ma un’esperienza fatta “semplicemente perché ci andava. Non abbiamo cercato di battere nessun record, è stato solo un viaggio che entrambi sognavamo da tempo, un modo per esplorare e vivere il nostro territorio, unendo il Lazio e l’Abruzzo con la corsa”.
“Avevamo un gps con noi – continua Alex – così che attraverso un link che pubblicheremo sui nostri profili Facebook e Instagram, chiunque potrà seguire la nostra avventura”.