Bush sfida Trump con la pittura "Immigrati, tema che deve unire"

Con tela e pennelli George W. Bush sfida il muro di Donald Trump: l’ex presidente repubblicano sta per pubblicare un libro che raccoglie 43 ritratti di immigrati. "Out of Many, One" punta i riflettori "sugli innumerevoli modi in cui l’America è stata rafforzata da individui venuti qui in cerca di una vita migliore". Il libro è dedicato a "nuovi americani" come il maratoneta e ‘motivational speaker’ Gilbert Tuhabonye sopravvissuto a un massacro nel nativo Burundi. Sarà accompagnato da una mostra aperta da marzo per 12 mesi al Bush Presidential Center di Dallas. Bush aveva cominciato a dipingere poco dopo aver lasciato la Casa Bianca. L’ex presidente aveva poi debuttato pubblicamente nel 2014 con 24 effigi di leader mondiali da Berlusconi a Putin. La nuova serie segna una fase con un taglio marcatamente più politico. "Respingo la premessa che l’immigrazione sia un tema di parte. È forse il più americano di tutti i temi e dovrebbe essere qualcosa che ci unisce, non che ci divide", scrive l’ex presidente senza mai menzionare esplicitamente Trump, ma auspicando, nella prefazione al libro, che il suo sforzo "serva a concentrare l’attenzione collettiva sugli impatti positivi che gli immigrati hanno sul nostro paese".