Giovedì 25 Aprile 2024

Cesare Battisti, Lula: "Errore l'asilo. Chiedo scusa". Torregiani: "Non ci faccio nulla"

L'ex presidente brasiliano ha ammesso di aver sbagliato a concedere l'asilo all'ex terrorista dei Pac

Luiz Inacio Lula da Silva  (Ansa)

Luiz Inacio Lula da Silva (Ansa)

San Paolo, 21 agosto 2020 - Dopo anni di silenzio l'ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti riconoscendo "l'errore" di aver a suo tempo concesso asilo al terrorista italiano. "Le scuse di Lula? Meglio tardi che mai ma sono inutil", è stata la risposta di Alberto Torregiani, il figlio del gioielliere ucciso nel 1979 dai Pac in una sparatoria in cui lui stesso rimase ferito e perse l'uso delle gambe. 

In un'intervista al canale YouTube 'TV Democracia', il leader del Partito dei lavoratori ha scaricato la colpa della decisione sul suo ministro della Giustizia di allora, Tarso Genro, che gli aveva riferito che era certo che l'ex membro dei Pac fosse "innocente". "Ha ingannato molta gente in Brasile, non so se ha fatto altrettanto in Francia, ma la verità è che c'erano molte persone che pensavano che fosse innocente. E se abbiamo commesso questo errore, ci scusiamo senza dubbio", ha spiegato Lula.

Ma il commento di Alberto Torregiani, figlio di una vittima di Battisti, e lui stesso ferito e paralizzato dai terroristi, alle parole di Lula è pieno di amarezza: "Adesso voglio vedere cosa dice chi aveva appoggiato la sua decisione. Perché dirlo oggi? Per fare notizia? Avrà le sue motivazioni personali. Io resto basito. Ma su questa vicenda si torna ciclicamente. Se di Battisti non si parla almeno ogni tre mesi, inizio a preoccuparmi". E ha aggiounto: "Noi non ci facciamo nulla delle sue scuse".

Anche Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente in forza alla Digos di Milano ucciso dai Pac, ha commentato le parole di Lula: "L'anno scorso, quando Battisti ammise le sue colpe, avevo detto che Lula avrebbe dovuto almeno chiedere scusa. Lo ha fatto, seppur con un po' di ritardo, e meglio tardi che mai". Campagna accetta le scuse dell'ex presidente brasiliano, che aspettava ormai da tempo: "Lula dice di essersi fidato di quanto gli veniva detto sul conto di Battisti ma vorrei ricordare che, come associazione, avevamo dato alle autorità brasiliane tutte le cause passate in giudicato nella giustizia italiana. Bastava leggerle per capire che il personaggio al quale aveva concesso asilo nel suo Paese, non era quello che diceva di essere. Sarà stato consigliato male, ma alla fine almeno ha capito che Battisti si è rivelato per quello che era, un assassino, un terrorista e anche un bugiardo. Speriamo solo siano veritiere e non di circostanza, né di convenienza". 

"Lula ha chiesto perdono, si è pentito di aver ospitato Cesare? Bravo pure lui. Mio fratello sta qui quindi, non ci stanno alternative, ma l'ex presidente ha sbagliato di suo, non per aver dato asilo a mio fratello. Le sue parole sono state pronunciate per salvarsi la reputazione nel suo Paese agli occhi del suo popolo. Ma quando ha ospitato in Brasile Cesare ci credeva anche lui". Vincenzo Battisti, fratello dell'ex terrorista membro dei Pac Cesare, vede un secondo fine nell'ammissione di colpa fatta in un video dall'ex presidente brasiliano.