Mercoledì 24 Aprile 2024

"Basta politicamente corretto". Gene Gnocchi cambia canale

Dopo anni nel talk show di sinistra condotto da Floris, il comico passa a "Quarta repubblica" di Porro

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Dopo anni di collaborazione con Giovanni Floris a 'Dimartedì' Gene Gnocchi nella prossima stagione parteciperà invece a 'Quarta repubblica' di Nicola Porro su Retequattro. Da una trasmissione dichiaratamente progressista verso una di segno opposto: un bel salto per chi, come il comico, si è sempre professato di sinistra. Ma ora, ha dichiarato, "il politicamente corretto è diventato il vero nemico dei comici, più della censura".

Perché ha lasciato Floris?

"Floris, per continuare, voleva che diventassi virologo. Allora ho fatto il corso della Cepu. Però il mio tutor era Bocelli e lui, invece di insegnarmi, mi ha costretto a cercare il suo cane Pallina. Quindi al provino mi hanno bocciato subito e sono rimasto libero sul mercato"

Come si è preparato al nuovo impegno con Porro a 'Quarta repubblica'?

"Ho fatto una full immersion di un mese a casa di Bannon, e ho studiato l’opera omnia di Bagnai e Borghi".

Come sono riusciti a convincerla a firmare un contratto con Mediaset, lei che notoriamente è uomo di sinistra?

"Porro mi ha promesso l’agendina con i numeri delle sue donne, agendina che è divisa in due volumi: dalle A alla L, e dalla L alla Z. All’interno le donne sono a loro volta divise in sovraniste, antisovraniste, terrapiattiste e novacciniste. E così mi sono lasciato convincere, perché so che Porro riscuote un grande successo con il gentil sesso."

Ma confessi: in realtà l’ha fatto per soldi.

"Date le condizioni economiche di Mediaset, posso dire quanto sono stato pagato: mi hanno dato la metà del terzino Calabria, il prestito con diritto di riscatto del giudice di Forum, e la possibilità di vedere gli allenamenti di Ibrahimovic nel giardino dei Getsemani. Il mio agente Raiola è riuscito a strappare questo accordo, sono molto contento".

Ha studiato lo schema di Porro?

"Porro adotta un 4-3-2-1 , cioè quattro ospiti della Lega, tre di Forza Italia, due di Fratelli d’Italia, e Calenda. Quindi ho pensato di spiazzarlo superandolo a destra invitando come ospiti fissi Renzi, Rosato, la Boschi e il nuovo fidanzato di Casalino".

Ora che se ne è andato, può svelarci qualche segreto di Floris?

"Floris è una persona talmente maniacale nel preparare la trasmissione, si immedesima a tal punto nell’ospite che, quando è venuto Salvini, ha voluto provare l’ebrezza di fermare un pedalò al largo di Civitavecchia, Quando viene Bersani si fa portare una mucca in corridoio per capire che vuol dire avere la mucca nel corridoio, Quando viene Zingaretti, per prepararsi a torchiarlo, lui interroga una pianta da appartamento".

Non teme che a Mediaset possa subire pesanti censure?

"No, sarò durissimo con Berlusconi. Nella prima puntata dirò che è l’imprenditore più bello, intelligente, lungimirante e carismatico che sia mai esistito".

Ha detto che il politicamente corretto è il nuovo flagello dei comici. Allora dica qualcosa di politicamente scorretto...

"Le mie parole non sono state comprese., Non sono contro il politicamente corretto, ma contro lo scorrettamente politico. Non sopporto che una persona vada in tv a parlare del tunnel del Brennero quando è noto che è già stato fatto da anni. Oppure quando sento un’esponente di Fd’I dire che Dublino è in Scozia, mentre sanno tutti, dal suo inglese fluente, che è città natale di Di Maio".

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