Giovedì 25 Aprile 2024

Scuola, la foto di Genova. "Alunni senza banchi scrivono in ginocchio"

La denuncia del governatore della Liguria Toti che su Facebook attacca la ministra dell'Istruzione Azzolina. Il preside dell'istituto: "Bimbi disegnano in libertà, foto strumentalizzata"

La foto di una classe di Genova postata da Giovanni Toti su Facebook

La foto di una classe di Genova postata da Giovanni Toti su Facebook

Genova, 14 settembre 2020 - Monta la polemica intorno alla foto dei piccoli alunni in una scuola di Genova, diventata virale sui social.  Nel giorno della ripartenza della scuola italiana, il Governatore della Liguria Giovanni Toti attacca la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina. Lo fa postando un'immagine sul suo profilo Facebook, dove si vedono bambini e bambine di una classe in ginocchio a terra che usano le sedie come banchi. "Cara Azzolina, questi sono gli alunni di una classe genovese che scrivono in ginocchio perché non hanno i banchi che avevate promesso - scrive il governatore ligure Toti sulla sua pagina Facebook -. E non sarebbero gli unici. I nostri bambini, le maestre e le famiglie non meritano questo trattamento, soprattutto dopo i sacrifici fatti in questi mesi in cui era anche un dovere morale lavorare per evitare tutto questo". "Lo trovo inaccettabile - chiosa Toti nella parte finale del post - e sto già scrivendo una lettera alla Direzione scolastica per intervenire immediatamente. Un'immagine come questa non è degna di un Paese civile come l'Italia".

A stretto giro, arriva la replica del preside dell'Istituto Castelletto, Renzo Ronconi. "I banchi, ordinati con largo anticipo, arriveranno domani pomeriggio e nel primo giorno di scuola, che è stato un giorno di festa, abbiamo solo evitato di rimettere quelli vecchi", dice il dirigente. "La foto - spiega ancora il preside - ritrae bambini che, durante una attività didattica stanno disegnando sereni in libertà: una ingenuità da parte dell'insegnante farla girare, ma sbagliato e grave strumentalizzarla, strumentalizzando, con essa, soprattutto i bambini".