Venerdì 26 Aprile 2024

"Baldwin mirò alla telecamera" Il regista rivive l’orrore sul set

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di Giampaolo Pioli

Il mistero della morte sul set di Halyna Hutchins avrà la prima versione ufficiale delle autorità solo domani quando lo sceriffo di Santa Fe renderà noti i risultati della sua indagine. Alec Baldwin stava facendo pratica con l’uso della pistola nella chiesetta sul set quando è partito il colpo che ha ucciso la direttrice della fotografia di Rust seduta dietro la macchina da presa a pochi centimetri da lui. Baldwin doveva sparare puntando alle lenti della cinepresa quando è partito il colpo. "Dopo un gran botto Halyna è rimbalzata all’indietro dicendo che non sentiva più le gambe" ha dichiarato alla polizia in un affidavit il regista Joel Souza che si è trovato tutto sporco di sangue dietro di lei e con una ferita alla spalla. Si fa sempre più strada l’ipotesi che la giovane armiera Hannah Gutierrez-Reed, che aveva la responsabilità delle pistole, non abbia controllato per capire se c’erano o meno proiettili nel tamburo al momento delle riprese. Alcune fonti sostengono che le armi erano state usate qualche giorno prima con proiettili veri per fare il tiro a segno in un parco del Ranch di Bozanza Creek non lontano dal set e che da quel momento non fossero state più esaminate. Anche l’assistente alla regia Dave Halls, l’ultimo a passare la pistola mortale a Baldwin per le prove in chiesa, dovrà spiegare come mai ha urlato "arma scarica" senza essersi accertato che non contenesse proiettili veri. Ma proprio su di lui, nella notte, sono emersi nuovi particolari inquietanti. La Cnn ha rivelato che Halls era già stato licenziato da una produzione cinematografica dopo che un membro della troupe del film a cui lavorava era rimasto leggermente ferito in un incidente con una pistola. Gli eventuali danni e i processi civili derivanti dal colpo mortale ricadranno sulla società di produzione e Baldwin è anche uno dei produttori principali sebbene non esecutivi. Il regista Souza, inoltre ha precisato che sul set normalmente sia la Gutierrez-Reed che l’assistente alla regia Halls avevano il compito di controllare le pistole. Al momento dello sparo Baldwin stava mimando la scena nella quale lui doveva puntare l’arma contro le lenti della cinepresa e la polizia sta esaminando anche l’altezza del suo braccio e della sua mano. L’intera pellicola di Rust per il momento rimane sotto sequestro. La troupe sembrava ai ferri corti con la produzione perché era in ritardo nei pagamenti e obbligava il personale tecnico a girare con una sola telecamera e anche a giornate di 12 ore di lavoro per tagliare i costi.