Giovedì 18 Aprile 2024

Autovelox e multe: in arrivo il decreto Salvini. Ecco cosa prevede

Guerra alle sanzioni selvagge (ma anche ai ricorsi)

Roma, 21 aprile 2023 - Autovelox e multe: nuove regole in arrivo. Il famoso decreto contro le multe selvagge - atteso ormai da 13 anni e promesso dal ministro Salvini - dovrebbe avere l’ultima revisione nelle prossime settimane. Per essere infine ’licenziato’ entro il mese di aprile. Periodo strategico anche per l’esodo dei vacanzieri e dei ponti festivi.

Ecco lo schema di base.

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Nuovi segnali e limiti di velocità

Secondo la bozza che a fine anno avrebbe dovuto approdare in Conferenza città-Stato, il ministro si prepara a cambiare anche la segnaletica. A partire da quella che dovrà annunciare le postazioni del controllo elettronico sulla velocità e che dovrà indicare il limite da tenere in quel tratto sorvegliato.

A questo link della Stradale le postazioni fisse in autostrada

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Le parole del ministro Salvini

“I tecnici del Mit, d’intesa con quelli del ministero dell’Interno, stanno predisponendo gli adeguamenti conseguenti alle richieste dei

comuni italiani, relative al principio dell’equivalenza tra l’approvazione e l’omologazione dei dispositivi di misurazione della velocità, anche attraverso un intervento modificativo dello stesso codice della strada. Quindi i lavori, dopo anni di interruzione, sono in corso proprio in queste

settimane”. Così il ministro delle Infrastrutture nella risposta a un’interrogazione alla Camera. Il passaggio è chiarissimo per gli addetti ai lavori. Perché proprio la distinzione tra approvazione e omologazione fino ad oggi è stato il punto di forza per vincere i ricorsi. 

A questo link della Stradale le postazioni fisse sulla viabilità ordinaria

La segnaletica di avviso

E sempre sotto il capitolo segnaletica di preavviso si annuncia un’altra correzione importante: cartelli che avvertano in quali strade si possono elevare le contravvenzioni senza bisogno di fermare il veicolo. In sintesi: è guerra alle multe selvagge ma anche ai ricorsi.

I consumatori: mai più imboscate

La battaglia contro le multe selvagge ha impegnato per anni anche l’Associazione nazionale consumatori di Massimiliano Dona. Tra le proposte operative ribadite al ministro Salvini: “Siano i prefetti a fissare i limiti di velocità, visto che già li devono autorizzare con un loro decreto e che sia una loro responsabilità decidere l’esatta posizione e non il semplice km della postazione di controllo, troppo spesso piazzato in modo nascosto dai comuni subito dopo una curva e non correttamente segnalato e visibile come prevede il codice della strada”.