Mercoledì 24 Aprile 2024

Armi facili e suprematisti bianchi Biden: l’odio è una macchia sugli Usa

Il killer di 18 anni: "Volevo uccidere afroamericani". E ieri altre due sparatorie con morti in Texas e California

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di Giampaolo Pioli

"Volevo uccidere afroamericani", ha detto Payton Gendron, 18 anni, agli investigatori. E dei dieci morti e tre feriti nella strage di Buffalo, 11 sono afro americani. Lo studente autore del massacro si è dichiarato "non colpevole". Ma la motivazione razziale – "ridurre la popolazione di colore prima che prenda il sopravvento", come ha scritto in oltre 100 pagine del suo “manifesto” sul web ispirato al great replacement, la sostituzione della popolazione bianca con altre etnie – non è solo il segnale di un suo delirio ma corrisponde anche al risultato di un sondaggio che spiega come un terzo della popolazione bianca americana pensi la stessa cosa. Gli spari in faccia con calcolata ferocia rimangono un segnale inquietante del contagio, del messaggio d’odio e di intolleranza che i suprematisti bianchi gli antisemiti, insieme agli eredi del Ku Klux Klan hanno sempre voluto trasmettere all’America e che adesso si è diffuso.

Ma il caso di Buffalo non è, purtroppo, isolato. Già solo nella giornata di ieri altre due sparatorie con morti testimoniano la diffusione incontrollata delle armi negli States. A Houston, in Texas, almeno due persone sono morte dopo una lite fra cinque uomini in un mercatino delle pulci pieno di clienti, mentre a Laguna Woods, nel sud della California, almeno una persona è morta e quattro sono rimaste ferite in una sparatoria nella chiesa presbiteriana Geneva (l’aggressore è stato arrestato).

Il giovane assassino di Buffalo dice di essersi ispirato alla strage in Nuova Zelanda eseguita da Brenton Tarrant nel 2019, a quella nella sinagoga di Pittsburgh nel 2018 e a quelle di El Paso, dove i morti erano più di 20 in ogni massacro. Gendron nel 2021 era stato segnalato dal suo liceo come "ragazzo problematico che diceva di voler fare una sparatoria alla cerimonia di diploma o dopo". Secondo gli investigatori si sarebbe radicalizzato durante il lockdown.

Le scene della strage di Buffalo, riprese dalla videocamera che Payton aveva installato sulla tuta mimetica e trasmesse in Rete con Twich, mentre ancora sparava, trasudano una perversione e un cinismo sub-umani. Una “dottrina” che negli ultimi anni si è vista improvvisamente tollerata. Sarebbe però un errore confondere o inserire questi gesti in una presunta infermità mentale, solo se a sparare è un bianco. L’incitazione all’odio verso le minoranze che devono restare sottomesse o eliminate per garantire la supremazia bianca, siano esse nere, ebree, musulmane o asiatiche, mantiene purtroppo oggi un forte radicamento nella cultura popolare Usa. Gruppi anti-sistema o suprematisti, razzisti e antisemiti sono cresciuti e hanno proliferato nel Midwest e non se ne sono mai andati dal sud. Il massacro di Buffalo è ancora più inquietante perché eseguito come una “missione militare”, strage premeditata e pianificata per essere vista da migliaia di utenti e simpatizzanti razzisti che navigano in Rete, influenzati e radicalizzati dai social.

"Un atto di terrorismo interno", ha dichiarato il presidente Joe Biden. Biden parla di "crimine ripugnante e motivato dall’odio razziale perpetrato in nome della disgustosa ideologia del nazionalismo bianco. Un uomo da solo con armi da guerra e un animo pieno d’odio ha ucciso a sangue freddo 10 innocenti in un supermercato". L’Fbi esaminando i documenti che Gendron ha postato o consultato in Rete, vuol capire se ci sono eventuali ramificazioni internazionali.

"Un’esecuzione stile militare su innocenti che volevano solo fare la spesa. Basta con la violenza delle armi da fuoco", – ha dichiarato il governatore dello Stato di New York, Kathy Hochul, riferendosi al fucile semiautomatico usato dal ragazzo che sarebbe stato acquistato illegalmente e poi modificato. Hochul accusa i social: "Sono responsabili dei contenuti che lasciano circolare". A New York intanto la polizia ritira dalle strade circa 180 armi illegali a settimana. Ma nonostante questo le sparatorie non sono diminuite. Payton aveva guidato ore per arrivare a Buffalo. Ha scelto con cura un quartiere dove c’è il più alto tasso di popolazione nera dell’intera città e ha cominciato a sparare.