Mercoledì 24 Aprile 2024

Alghero, operatore ecologico spara a due superiori alle gambe, poi si suicida

Prima di sparare, l'uomo di 44 anni, avrebbe detto: "Adesso vi faccio vedere come muore un uomo"

L'esterno dell'ecocentro comunale di Alghero, in via degli Artigiani

L'esterno dell'ecocentro comunale di Alghero, in via degli Artigiani

Alghero, 30 dicembre 2022 - Ha prima sparato ai due colleghi alle gambe, poi si è seduto e ha rivolto l'arma contro se stesso uccidendosi. La tragedia si è consumata questa mattina nell'ecocentro comunale di Alghero, Ungias Galantè, in via degli Artigiani. 

È stato un operatore ecologico a sparare a due superiori: il capo del cantiere dell'Isola ecologica e il suo stretto collaboratore. L'uomo si chiamava Antonio Urgias, noto Patacò, aveva 44 anni e viveva da solo in un alloggio di fortuna. Avrebbe recentemente avuto problemi sulla modalità di svolgimento delle mansioni, forse c'è stata qualche discussione sulla busta paga.

I due feriti, che sono in prognosi riservata, ma non in pericolo e verranno sottoposti a due distinti interventi chirurgici al femore all'ospedale civile di Alghero, sono l'ingegnere Ivan Cherchi, capo cantiere e direttore dell'ecocentro, e Sergio Florulli, ragioniere 50enne.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118. Secondo i primi racconti dei colleghi che si trovavano sul posto, Urgias, prima di iniziare a sparare, avrebbe detto: "Adesso vi faccio vedere come muore un uomo". Subito c'è stato un fuggi fuggi generale mentre un collega ha cercato di calmarlo, ma l'uomo, dopo avere gambizzato i suoi superiori, si è sparato.

Il sindaco di Alghero, Mario Conoci, che si è detto "sconvolto" per la tragedia che si è consumata. "Ho sentito il responsabile della società che gestisce il servizio per dare anche supporto alle famiglie coinvolte in questo fatto di sangue - ha detto - ci saranno accertamenti, ma probabilmente il tutto è frutto di un qualche disagio che andrà ricercato".