Mercoledì 24 Aprile 2024

"Alcol e violenze, un incubo Non vado più dove c’è folla"

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"Meno male che le donne denunciano". Parte da qui, Gessica Notaro per parlare non degli alpini, ma di quello che le donne subiscono quando la folla ti si stringe attorno e l’alcol abbonda. Dopo la prima denuncia arrivata martedì, nella giornata di ieri si sono fatte avanti altre tre ragazze intenzionate a raccontare le molestie subite durante l’adunata degli alpini a Rimini. Hanno incontrato coi propri avvocati le referenti dell’associazione femminista Nonunadimeno che raccoglie le segnalazioni. Un numero che ha superato le 200. Tra le donne molestate c’è stata anche chi ha utilizzato la app della polizia, YouPol, per raccontare di quella persona col cappello da alpino, di mezza età, che le si è avvicinata fino a sdraiarsi leccandole i piedi.

"Purtroppo mi sembrano le solite cose…".

Cosa intende per solite?

"In certe condizioni i luoghi non sono più sicuri per le donne. Proprio per questo io non frequento questo tipo di eventi".

Stiamo parlando dell’adunata.

"Non è una questione di alpini. Nel momento in cui le persone sono tante e l’alcol abbonda, i luoghi non sono più sicuri. Può capitare ai concerti, ad esempio".

Si riferisce alle molestie denunciate all’Eurovision song contest di Torino?

"Appunto, in certe situazioni non ci si può sentire tranquille. Dunque io preferisco evitare questi eventi".

Ma così si finisce per vedere limitata la propria libertà.

"Io devo tutelarmi e non ci vado. In certe occasioni il pericolo è dietro l’angolo".

Cultura ed educazione, forse si potrebbe partire da qui.

"Da tempo non parlo di violenza sulle donne, e lo faccio per un motivo. Ho proposto soluzioni, ma vedo che alla fine le istituzioni pensano di avere la situazione sotto controllo e non cambia mai nulla. Non con questo che non aiuto più le donne. Lo faccio. Chi si rivolge a me perché vittima di stalking o di manipolazione ha il mio sostegno e aiuto. Ma non mi si può più chiedere come risolvere il problema. Quello che potevo proporre l’ho fatto".

Per l’adunata parliamo di oltre 200 segnalazioni.

"La verità è che oggi sono tutti aggressivi. Mi è capitato di recente di trovarmi al Cosmoprof. Fuori ho incrociato degli idioti ubriachi. Io mi so difendere, ma non tutte ci riescono".

Come se ne esce?

"Ho deciso di vivere il mio mondo fatto di sport ed equitazione, una realtà senza folle e non rischio più. Non sono io a dovere dare una risposta su come affrontare il problema. Adesso tocca alle istituzioni farlo".

Andrea Oliva