Mercoledì 24 Aprile 2024

Agenti uccisi, emergenza per il sindaco-poliziotto

Eric Adams, neo primo cittadino della Grande Mela, di fronte a una nuova escalation di sangue: l’ondata di agguati ai suoi ex colleghi in divisa

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di Giampaolo Pioli

In una sola settimana sono stati colpiti 5 poliziotti: uno è morto, due sono in pericolo di vita. Per il neo sindaco di New York Eric Adams, Harlem e il Bronx sono tornati ad essere un nuovo Far West. La gente ha paura delle gang che non esistano a sparare anche sugli agenti in uniforme. Una bambina di 4 anni tre giorni fa è stata uccisa da un proiettile vagante nel Bronx e una commessa di 40 anni è stata freddata da un rapinatore per meno di 100 dollari. Il sindaco Adams e la nuova commissaria di polizia Keechant Sewell, entrambi di colore, dicono che non è solo un attacco al Nypd "ma a tutta la città e ai nostri ’ragazzi in blu’. Risponderemo con estrema fermezza". Adams sa di aver ereditato una metropoli più violenta di prima e col crimine in costante aumento, con la paura che si è allargata ormai a tutti i quartieri, Manhattan compresa. Adams, il sindaco-poliziotto entrato in carica da sole 3 settimane, è già nel mirino perché la gente gli chiede sicurezza e ordine e non vuole più avere paura ad uscire di casa. Molti temono il ritorno della violenza degli anni ’80, quando Times Square era di fatto off-limits e come cura ci volle la ’tolleranza zero’ di Rudolph Giuliani. Ora l’insicurezza è percepita ovunque: nelle stazioni della metro, nella ricca Upper East Side, con Harlem e il Bronx che rischiano di tornare zone proibite. New York, con oltre 40mila agenti, ha il corpo di polizia più grande degli Stati Uniti e Adams ha promesso di voler riprendere il controllo della città, facendo leva sul suo passato ventennale di capitano della Nypd.

Intanto però si contano i morti. Venerdì è stata la madre di Lashawan McNeil, 47 anni, l’assassino del poliziotto ad Harlem a chiedere l’intervento degli agenti dopo una lite col figlio. Anche lei si sentiva minacciata, ma non ha detto ai tre poliziotti che il figlio era armato. Quando hanno bussato alla porta, l’uomo ha aperto e sparato in faccia ai due agenti come fosse un’esecuzione. Colpito alla testa e al braccio dal terzo agente è stato arrestato. Impugnava una Glock 45 con un super caricatore da 40 colpi, rubata a Baltimora nel 2017. Avevi diversi precedenti e condanne per assalto e rapina ma in realtà era un killer a piede libero. Così come quello che a Staten Island due giorni fa ha scaricato la sua arma automatica attraverso la porta contro il detective Dominik Libretti che rimarrà paralizzato a vita.