di Giampaolo Pioli In una sola settimana sono stati colpiti 5 poliziotti: uno è morto, due sono in pericolo di vita. Per il neo sindaco di New York Eric Adams, Harlem e il Bronx sono tornati ad essere un nuovo Far West. La gente ha paura delle gang che non esistano a sparare anche sugli agenti in uniforme. Una bambina di 4 anni tre giorni fa è stata uccisa da un proiettile vagante nel Bronx e una commessa di 40 anni è stata freddata da un rapinatore per meno di 100 dollari. Il sindaco Adams e la nuova commissaria di polizia Keechant Sewell, entrambi di colore, dicono che non è solo un attacco al Nypd "ma a tutta la città e ai nostri ’ragazzi in blu’. Risponderemo con estrema fermezza". Adams sa di aver ereditato una metropoli più violenta di prima e col crimine in costante aumento, con la paura che si è allargata ormai a tutti i quartieri, Manhattan compresa. Adams, il sindaco-poliziotto entrato in carica da sole 3 settimane, è già nel mirino perché la gente gli chiede sicurezza e ordine e non vuole più avere paura ad uscire di casa. Molti temono il ritorno della violenza degli anni ’80, quando Times Square era di fatto off-limits e come cura ci volle la ’tolleranza zero’ di Rudolph Giuliani. Ora l’insicurezza è percepita ovunque: nelle stazioni della metro, nella ricca Upper East Side, con Harlem e il Bronx che rischiano di tornare zone proibite. New York, con oltre 40mila agenti, ha il corpo di polizia più grande degli Stati Uniti e Adams ha promesso di voler riprendere il controllo della città, facendo leva sul suo passato ventennale di capitano della Nypd. Intanto però si contano i morti. Venerdì è stata la madre di Lashawan McNeil, 47 anni, l’assassino ...
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