Mercoledì 24 Aprile 2024

Ricerca senza animali: il Ministero guarda al "modello olandese"

Il Partito animalista europeo rende noto quanto emerso al Tavolo di confronto avviato presso il dicastero della Salute

Topi di laboratorio in una foto AFP

Topi di laboratorio in una foto AFP

Roma, 5 giugno 2017 - Prosegue il Tavolo ministeriale tecnico scientifico sui metodi alternativi alla sperimentazione animale. Un luogo di discussione che vede tra le parti contrapposte Research4life che racchiude tutte le industrie del farmaco, i centri di ricerca, ospedali ed università ed il Partito Animalista Europeo (PAE) che ha convocato un team di medici, biologi, ricercatori e scienziati indipendenti ma di alto profilo di interesse internazionale. Il Ministero della Salute, super partes, con le sue emanazioni Istituto Superiore di Sanità e Centro di Referenza Nazionale,  ha il delicato compito di far procedere correttamente i lavori nel rispetto delle regole stabilite. Così riferisce una nota del Pae.

Il compito del tavolo è individuare creare e sviluppare metodi di ricerca scientifica che non facciano uso di animali, dai metodi già validati a quelli in corso di validazione il numero è in costante aumento.

"Il Tavolo ministeriale è l'unico istituzionalmente riconosciuto che lavora per una ricerca scientifica senza animali. Per questo è stato necessario cambiare il nome del Tavolo stesso visto che per la collettività scientifica i Metodi Alternativi prevedono comunque il modello animale utilizzato in modi differenti, non è altro che l'applicazione del principio delle 3 R. Attualmente il 40% dei Metodi Alternativi utilizza animali o parti di animali appositamente soppressi. - dichiara il presidente del PAE, Stefano Fuccelli - L'attuale denominazione è Tecnologie sperimentali sostitutive dell'impiego di animali, integrate, specie-specifiche, in vitro, silico, chimico". "A margine dell'incontro odierno - prosegue Fuccelli - abbiamo consegnato il Dutch document Transition to non-animal research, del Governo olandese il cui obiettivo è ottenere la leadership mondiale nelle innovazioni senza animali da laboratorio entro il 2025.  Un ambizioso progetto descritto puntualmente dal presidente del  Comitato Nazionale Olandese per la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (NCad), Prof. Herman Koëter a margine di un recente incontro con gli esperti del Tavolo ministeriale da noi designati e coordinati dal Prof. Bruno Fedi". "Il Ministero guarda con estremo interesse il dutch document  e si impegna a verificare la fattibilità di tale progetto al fine di affiancare l'Olanda nella leadership mondiale per le tecnologie innovative non-animal research - conclude Fuccelli - Doverosi sono i ringraziamenti al direttore generale dottor Borrello, a tutto il suo staff ed al dottor Santucci, direttore dell'Ufficio VI Benessere Animale,  per aver condotto i lavori del Tavolo senza intoppi e senza ritardi con massima serietà e competenza" sintetizza il Pae. Per contatti con la nostra redazione: [email protected]