Venerdì 26 Aprile 2024

Due telecamere potrebbero aver ripreso gli autori della strage di Sciacca

Delimitata l'area si attende la bonifica prevista dalla legge. Organizzato, per domenica, un sit in di protesta al quale hanno aderito molte organizzazioni animaliste

Cani randagi in una foto Ansa

Cani randagi in una foto Ansa

Sciacca, 19 febbraio 2018 - Il paese è nell'occhio del ciclone. Le polemiche cavalcano i social e l'indignazione per la strage dei cani - 40 morti ma almeno altri 30 che sembrano spariti nel nulla - corre per tutta l'Italia. Intanto le indagini proseguono ma nulla si sa della bonifica dell'area che il Comune avrebbe dovuto già predisporre. Per adesso si è delimitata l'area ma si teme che il raggio di azione degli assassini di cani sia molto più grande. Lo testimonia la scomparsa di circa 30 randagi che insistevano nella zona e che erano noti ai volontari. Secondo la legge il sindaco  è responsabile non solo dei randagi e degli altri animali vaganti sul territorio del suo comune, ma in in caso di ritrovamento di esche avvelenate deve attivare la procedura prevista dalla normativa che prevede, appunto, la bonifica della zona interessata.

Tutta l'area, contrada Muciare, è stata posta sotto sequestro dai carabinieri. Gli stessi militari hanno anche acquisito le immagini di video-sorveglianza di due aziende che hanno la loro sede nelle vicinanze. 

La vicenda è seguita con grande attenzione dai social,  Facebook e Instagram su tutti. E' stato creato anche l' hashtag #BenvenutiadAgrigento, rilanciato dal gruppo animalista “apactionproject” e condiviso da moltissime persone tra cui anche la nota stilista Elisabetta Franchi. Un'iniziativa che non fa bene al territorio, ad Agrigento e alla Sicilia tutta la cui immagine esce malconcia dalla strage di Sciacca.

E proprio a Sciacca è stato organizzato un sit-in per domenica prossima, dalla Caa Sicilia - Confederazione Associazioni Animaliste "per dire basta alla latitanza delle istituzioni che permettono, con le loro inadempienze nei confronti della legge, che nella nostra regione si compia quotidianamente questo scempio". Un presidio si terrà, dalle 15 alle 17, in piazza Scandaliato, nello spazio antistante il Municipio. 

"Purtroppo la situazione di criticità che non riguarda solo Sciacca ma l'intero territorio siciliano, ha varcato ogni limite di sopportazione e decenza - sottolinea il presidente Salvatore Libero Barone -. Il nuovo governo regionale, sul quale riponiamo la nostra massima fiducia, prenda in debita considerazione le istanze di cittadini e associazioni animaliste, che ormai stanche e avvilite da episodi incresciosi pepetrati continuamente e costantemente impuniti e stanchi dall'assenza delle istituzioni, auspicano un cambiamento radicale nel segno della collaborazione, che possa ridare dignità ai nostri amici a quattro zampe che meritano rispetto e ben altra sorte".

Hanno aderito finora alla manifestazione, si legge in una nota, Caa Sicilia, Animalisti Italiani onlus, Anta onlus, Enpa, Iapl Italia onlus, Lav, Lndc Animal protection, Leidaa, Lida, Meta, Oipa, Ugda, Aristogatte, Felici nella coda, I Canuzzi onlus, L'Altra zampa, Nel mondo di Peggy, Randagioioso, Save the World, Tutti per Fido, Upa. [email protected]