Giovedì 25 Aprile 2024

Lav: "Negli Usa e nella Ue progressi anti pellicce. L'Italia che cosa fa?"

Lega antivivisezione commenta con soddisfazione la svolta di San Francisco e chiede al nuovo governo di tramutare in legge le tante istanze per il divieto di allevamento sul suolo nazionale

Visoni uccisi in un allevamento

Visoni uccisi in un allevamento

Roma, 21 marzo 2018 - San Francisco è diventata la più grande città americana a vietare la vendita di capi in pelliccia, dopo West Hollywood e Berkeley.  Il divieto di commercializzare nuovi prodotti di pellicceria, approvato all’unanimità dal Consiglio di Sorveglianza della città, entrerà in vigore a gennaio 2019, consentendo ai negozianti di smaltire le scorte fino al 2020. Sarà invece ancora possibile il commercio di capi usati. Fino a 1.000 dollari la sanzione prevista per i trasgressori. 

Gli amministratori della città californiana hanno fatto scelte etiche nei confronti degli animali, un motivo necessario e sufficiente a bandire un intero commercio, nonostante le ripercussioni economiche, dato che la stima delle vendite di pellicce nell’area di San Francisco si aggira tra gli 11 e i 40 milioni di dollari, e che tale bando interesserà almeno 30 rivenditori soltanto nella centrale, turistica, Union Square. E' quanto riporta una nota della LAV. A nulla è valsa l’opposizione dell’industria della pellicceria (International Fur Federation e Fur Information Council of America), che ha chiesto la possibilità di derogare al divieto con la vendita di prodotti accompagnati da certificazioni attestanti il rispetto delle norme a tutela del “benessere animale”, e che contro il provvedimento potrà ora solo presentare formale ricorso (con scarse possibilità di successo, dati i consolidati precedenti di West Hollywood e Berkeley vigenti dal 2011), prosegue la nota.

“Mentre in Europa sempre più Paesi vietano l’allevamento di animali per farne pellicce, e negli Stati Uniti si comincia già a vietarne il commercio, l’Italia continua ad essere fanalino di coda, consentendo ogni anno l’uccisione di almeno 200.000 visoni" dichiara Simone Pavesi, Responsabile LAV Area Moda Animal Free. "Il nuovo Parlamento ha la responsabilità di riportare il nostro Paese in un contesto civile, vietando definitivamente questa forma di allevamento e accogliendo quella che è una istanza sostenuta dall’86,3% degli italiani”, conclude la nota. [email protected]