Lunedì 29 Aprile 2024

La ricerca: i soldi fanno la felicità

Ma solo quando servono per regalarci tempo libero, che useremmo altrimenti per svolgere compiti noiosi

(Foto: ljubaphoto/iStock)

(Foto: ljubaphoto/iStock)

Uno studio apparso su PNAS smentisce il famoso adagio secondo cui "I soldi non fanno la felicità". In realtà, dicono i ricercatori, spendere denaro comporta un maggiore senso di benessere, ma solo se l'esborso è legato alla possibilità di avere più tempo libero. Ad esempio pagando qualcuno per svolgere i lavori domestici al nostro posto. SOLDI, SOLDI, SOLDI L'equipe, che include ricercatori della Harvard Business School, ha fatto i conti in tasca a 6271 persone provenienti da USA, Canada, Danimarca e Paesi Bassi. I volontari sono stati interrogati sui loro esborsi mensili, cercando di capire in che misura il denaro speso servisse per usufruire di più tempo libero. Parte delle domande ha inoltre permesso di mettere il relazione l'acquisto di beni con il grado di soddisfazione della propria vita. NON È SOLO UNA QUESTIONE DI CONTO IN BANCA L'indagine ha evidenziato che "comprare" tempo libero è più gratificante che spendere soldi in oggetti e beni materiali. Il motivo è facile da intuire: chi si svincola da compiti spesso noiosi, come tagliare il prato di casa o pulire il pavimenti, ha più ore da dedicare a se stesso. Queste persone, raccontano i risultati dello studio, sono più appagate, felici e si sentono meno sotto pressione. "Si può pensare che questa cosa tocchi solo i soggetti con molti soldi", ha sottolineato la coautrice Elizabeth Dunn, "ma con nostra sorpresa abbiamo riscontrato che il fenomeno riguarda tutto lo spettro del reddito". TEMPO LIBERO? NO GRAZIE… Tuttavia, dalla ricerca è emerso un altro aspetto interessante. Tra gli intervistati, coloro che aprono effettivamente il portafogli per delegare compiti a terzi sono in minoranza. La possibile spiegazione, suggeriscono gli autori, sta nel fatto che pagare un dog sitter o un fattorino che consegna la spesa a casa libera sì spazio in agenda, ma ci fa anche sentire come se avessimo meno controllo del nostro tempo, e in definitiva della nostra vita.