Venerdì 26 Aprile 2024

Trentino: sempre attivi a San Martino di Castrozza all'ombra delle fantastiche Pale

L’ambiente naturale è preservato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, con sede nella splendida Val Canali. L’Ente continua una secolare tradizione di rispetto e tutela degli ecosistemi nell’interesse degli abitanti, dediti nel passato ad attività prevalentemente rurali, boschive e minerarie; a ciò si aggiunge un’attenta politica ambientale denominata Green Way Primiero di Graziella Leporati di Graziella Leporati

San Martino di Castrozza

San Martino di Castrozza

Milano, 14 luglio 2015 - San Martino di Castrozza mostra tutto il fascino caratteristico delle Pale dolomitiche, contornate da una selva di campanili, guglie e pinnacoli dalle forme bizzarre. Le Pale di San Martino, una delle più belle catene montuose delle Dolomiti, sono  di origine corallina  e sono costellate di guglie, picchi e spigoli che al tramonto si colorano di rosa. La storia geologica delle Pale inizia circa 300 milioni di anni fa: in un mare tranquillo e poco profondo enormi colonie di coralli si moltiplicarono fino a costruire scogliere di oltre mille metri di altezza. Dopo l’emersione, queste barriere coralline furono modellate dagli agenti atmosferici fino a definire le forme aguzze e tormentate che oggi ne caratterizzano il panorama. 

Il nome dolomia (quella delle Pale è per la precisione Dolomia dello Sciliar) è un omaggio allo scopritore, il marchese Déodat de Dolomieu, che nel 1788 durante un viaggio ne scoprì la composizione: doppio carbonato di calcio e magnesio. Fin dal secolo scorso la loro austera bellezza incuriosì viaggiatori ed alpinisti stranieri. Ma ciò che affascina tutti, dai viaggiatori ottocenteschi allo scrittore Dino Buzzati fino ai turisti di oggi, è l’altipiano, un tavolato di pietra sospeso ad oltre 2.000 metri d’altezza, cinquanta kmq di nuda roccia con profondi crepacci di cui non si vede la fine. Ci si arriva con la funivia e ammirandolo si capisce come quel paesaggio lunare abbia ispirato Buzzati nello scrivere “Il deserto dei Tartari”. Ma le Dolomiti affascinano e stupiscono da qualsiasi lato le si guardi. E allora niente i meglio di un calice di Trentodoc bevuto al rifugio Cervino mentre il sole colora di giallo, poi di rosa, poi di rosso e poi di lilla quelle montagne da cui non si riesce a togliere lo sguardo incantati.

Green Way PrimieroAll'ombra di questi castelli e torri di roccia nel Trentino orientale , che l'Unesco ha dichiarato patrimoni dell'umanità, si trovano San Martino di Castrozza,Passo Rolle, Primiero, Vanoi, Sagron Mis e Mezzano (uno dei borghi più belli d'Italia famoso per le opere d'arte create con le cataste di legna). A spiccata vocazione turistica, offrono luoghi ideali per una vacanza su misura. L’ambiente naturale è preservato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, con sede nella splendida Val Canali. L’Ente continua una secolare tradizione di rispetto e tutela degli ecosistemi nell’interesse degli abitanti, dediti nel passato ad attività prevalentemente rurali, boschive e minerarie; a ciò si aggiunge un’attenta politica ambientale denominata Green Way Primiero. Con la definizione Green Way Primiero si indica una serie di buone pratiche atte a migliorare e garantire la sostenibilità, la valorizzazione e il rispetto dell’eccezionale ambiente che rende unico tutto il territorio per spettacolarità di paesaggi e di luoghi. È ormai diventato un vero e proprio stile di vita, che investe costantemente in innovativi progetti nel campo della produzione ed utilizzo dell’energia, attraverso le risorse naturali quali acqua e legno, e nella riduzione dell’utilizzo di combustibile fossile, limitando drasticamente l’impiego del petrolio. Infatti, la mobilità con soluzioni a basso impatto ambientale, utilizzando veicoli elettrici, è già una realtà, con le colonnine per la ricarica sparsi un po’ dovunque; sono state predisposte delle tessere che permettono la circolazione integrata tra autobus ed impianti di risalita – questi ultimi funzionano al 100% ad energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili – e si diffondono i punti di bike sharing con biciclette elettriche e annessi percorsi ciclabili.

Il Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino è stato istituito nel 1967 per preservare e valorizzare il pregio di ambienti vicini ed eterogenei e si estende su una superficie di quasi 200 kmq: le Pale di San Martino, la foresta di Paneveggio, parte della catena del Lagorai, una porzione della catena Lusia-Cima Bocche. Qui la natura non vuol dire assenza antropica, ma perfetto equilibrio tra uomo e natura, tra attività rurali legate all’alpeggio e all’esbosco, in sintonia con l’attività turistica. Per saperne di più sul questo parco basta andare Villa Welsperg in Val Canali dove c’è la Casa del Parco con la biblioteca dedicata allo scrittore e alpinista Dino Buzzati, un ampio parco con antiche varietà di rose profumate e l’orto delle piante officinali. Il Centro Visita Terra Foresta è a Paneveggio: racconta le molteplici funzioni del bosco e degli animali che ci vivono. Poco lontano,un grande recinto ospita un gruppo di cervi, ed un sentiero conduce ad un ardito ponticello sospeso sulla forra del Travignolo.

A San Martino di Castrozza sembra di poter toccare le montagne con un dito e la natura si integra perfettamente con il piccolo centro alpino, permettendo una vacanza in quota – siamo a 1450 metri sopra i livello del mare – con tutti gli agi e le comodità di una capitale alpina estiva ed invernale. Le distanze sono sempre contenute, gli impianti di risalita sono raggiungibili anche a piedi. Il servizio di ecobus in estate e skibus in inverno agevola gli spostamenti e collega con Passo Rolle, a 9 km di distanza. Per gli appassionati di montagna e di sport inteso come benessere è la meta ideale: in inverno offre tutte le possibilità legate alla neve, oltre al classico sci da discesa, snowboard, freeride, fondo, craspe, sci alpinismo, anche go-kart su ghiaccio. In estate, le attività outdoor spaziano dalle classiche escursioni a tutte le altitudini, ai percorsi del Parco Avventura Agility Forest e Bike Arena, al nordic walking, ai divertenti parchi gioco per lo svago dei bambini ed il relax degli adulti. In tutte le stagioni, le attività indoor si concentrano al palazzetto dello sport – altissima la parete di arrampicata libera in cui trasformarsi in “ragni” – e nelle strutture wellness degli alberghi. Gli eventi e le manifestazioni si susseguono con una varietà degna delle migliori stazioni turistiche, come l’ampia offerta ricettiva e gastronomica di ottimo livello. Il campanile della piccola chiesa dedicata ai Santi Martino e Giuliano conserva ancora vestigia romaniche. Nel delizioso paesino di montagna si mangiano squisiti dolci, in particolare lo zelten nella psticceria Lucian e ,di fronte, per l'aperitovo, “La mia enoteca” frequentato dalle guide alpine e gestito da Matteo figlio di Renzo De Bortolis che scalò l'Himalaya nel 1976. Vi si trovanio vini antichissimi, c'è persino un Barolo del 1922. Tutto l'artigiano tipico del trentino si acquista nei negozi Bancher mentre nel minimarket si compra il formaggio di malga e la tosella prodotto nel vicino caseificio di Primiero. A San Martino ora c'è anche un birrificio e la Bionoc va assolutamente assaggiata.

DolomitiSe lo sport è sinonimo di benessere, San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero, Vanoi e Sagron Mis sono luoghi ideali per praticarlo. Guide Alpine, Maestri di Sci, Accompagnatori di Territorio, Istruttori di Mountain Bike, operatori del Parco, offrono corsi e lezioni individuali o in gruppo ma anche gite ed escursioni. Per chi preferisce organizzarsi da solo, agli uffici turistici e nelle strutture ricettive si trovano guide, cartine, orari, proposte, suggerimenti e consigli sempre mirati. L’importante è prepararsi al meglio, controllando le condizioni meteo ed equipaggiandosi di conseguenza. Dalla primavera all’autunno, gli sport classici, dalle semplici camminate, alle escursioni, dai trekking alla corsa, dai comodi giri in bicicletta con una e-bike, a quelli più “hard” con la mtb, sono un toccasana e il modo più semplice per godere di luoghi incontaminati in cui le bellezze naturali dominano regali. Ci sono anche altre curiose discipline in cui cimentarsi: trekkingolf, torrentismo, downhill, pesca, orienteering, escursioni a cavallo lungo l’Ippovia del Trentino orientale, nordic walking, arrampicata sportiva indoor oppure sulle tante falesie, senza dimenticare l’alpinismo classico sulle Pale, che ha fatto scrivere dense pagine di storia e conquiste sportive.

San Martino di CastrozzaPer dormire e mangiare vi sono alcuni indirizzi da non perdere. Come hotel, il Romantic Hotel Regina è fra i top. La titolare, signora Carla è di una gentilezza eccezionale, l'arredamento caldo e accogliente, la vasca idromassaggio sul terrazzo affacciata sulle Pale è da urlo e la colazione è imperiale. I buoni sapori del Trentino si gustano da Anita (provare il suo risotto alle erbe coi finferli e il dolce delle Pale) e alla Canisela molto tipico come architettura dove i canederli agli spinaci sono una bomba. E quando andate e passeggiare in Val Canali, fate una sosta alla Malga Canali: la signora Gianna vi lascerà senza fiato con le sue zuppe e la sua polenta col formaggio fuso.

di Graziella Leporati