Venerdì 26 Aprile 2024

Salerno, uccide a coltellate l'ex moglie. L'annuncio in un post lasciato su Facebook

La vittima aveva 34 anni. A giugno l'uomo aveva sottratto la figlioletta di 8 anni alla moglie e l'aveva portata in Germania

Cosimo Pagnani, l'uomo che ha ucciso la ex moglie nel Salernitano

Cosimo Pagnani, l'uomo che ha ucciso la ex moglie nel Salernitano

Salerno, 30 novembre 2014 - Una volta gli assassini, se volevano, andavano a costituirsi da polizia o carabinieri. Al massimo telefonavano. Ma nell'era di Internet capita che un uxoricida si denunci su Facebook, aggiungendo anche - culmine della bassezza - un volgarissimo insulto alla donna appena uccisa. 

Sarebbe successo a Postiglione, nel Salernitano: il 32enne Cosimo Pagnani ha ucciso a coltellate la sua ex moglie al culmine di un litigio e, prima dell'arrivo dei carabinieri sul luogo dell'omicidio, sarebbe entrato su Facebook lasciando un post sulla bacheca del suo profilo in cui annuncia l'uccisione della donna, la 34enne Maria D'Antonio. "Sei morta t***a" è il post.

In realtà i carabinieri sono cauti sull'ipotesi che sia stato l'uomo a pubblicare l'annuncio prima di compiere il delitto: gli investigatori sono certi che il profilo sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani, ma stanno verificando se l'autore della scritta sia proprio l'assassino o un'altra persona. Al momento, ritengono molto probabile che la scritta sia stata pubblicata prima del delitto, che è avvenuto intorno alle 19 nell'abitazione della donna. Nella stessa abitazione i Carabinieri hanno trovato il coltello del delitto, di quelli usati per lavori agricoli. Nella lite l'uomo ha riportato una ferita a un ginocchio ed è ora piantonato dai Carabinieri nell'ospedale dove è ricoverato.

L'uxoricida si era barricato in casa, con una ferita a un ginocchio e il cadavere sul pavimento. A chiamare i carabinieri sono stati il padre e il fratello della vittima insospettiti dalle urla che arrivavano dalla casa della donna.  L'assassino e l'ex moglie avevano una figlia, che al momento del delitto non era a casa della madre. La storia della coppia era travagliata: lui, a giugno, aveva sottratto la bambina alla madre e l'aveva portata con sé in Germania per una decina di giorni. Solo la denuncia della donna lo aveva fatto rientrare in Italia per riportare la bambina alla madre che ne aveva la custodia legale.

Dalla pagina Fb dell'uomo si ricostruisce il profilo di un padre dedito a questa figlia, spinto dal desiderio di prospettare per la "sua principessa" il futuro più bello. Ma si intravede anche una storia di dolore e rabbia. Gli amici, su Facebook, lo incoraggiavano a non mollare, a guardare avanti, ad avere fiducia. L'11 agosto aveva scritto: "Arriverà il momento in cui ti sentirai felice, felice da morire, felice da vivere. E tutto il dolore, e le lacrime, e le tristezze, sembreranno lontane anni luce. Arriverà, la felicità, eccome se arriverà".