Giovedì 25 Aprile 2024

Eurolega, il Fenerbahce: "Massimo rispetto per l'Olympiacos"

Il coach serbo Obradovic punta alla conquista del suo nono titolo continentale

Obradovic e Sfairopoulos 8LaPresse)

Obradovic e Sfairopoulos 8LaPresse)

Istanbul (Turchia), 20 maggio 2017 - Mancano poco più di 24 ore al match che assegnerà l'edizione 2016/2017 dell'Eurolega, la prima della cosiddetta "New Era". L'Olympiacos di uno Spanoulis, apparso in grande forma soprattutto nella parte più decisiva della gara vinta ieri contro il CSKA, affronterà il Fenerbahce di Zeljiko Obradovic, che punta al nono successo continentale da quando fa l'allenatore. La sfida è senza dubbio inedita anche se, come noto, Obradovic conosce molto bene gli avversari per averli affrontati per ben 13 anni quando sedeva sulla panchina del Panathinaikos con cui ha vinto praticamente tutto ciò che c'era da vincere. Il presente però si chiama appunto Fenerbahce e l'obbiettivo è quello di trionfare ancora cercando di far prevalere il maggior tasso di qualità complessiva del roster a sua disposizione - basti pensare a cosa possono dare giocatori come Udoh, Vesely, Datome, Dixon e Bogdanovic - e l'ottimo stato di forma dei gialloblu contro una formazione come quella greca che ha una grande esperienza vincente alle spalle e può contare su tre cardini di assoluto valore come il già menzionato Spanoulis, Printezis e Papanikolaou : "Siamo molto contenti di essere arrivati fin qui perché i giocatori hanno lavorato molto duramente nel corso di questa stagione e adesso stanno attraversando un ottimo stato di forma. Sono molto concentrati per raggiungere l'obbiettivo. Sappiamo di giocare in casa e siamo consci del fatto che la spinta del pubblico potrà aiutarci anche se un professionista deve sempre essere in grado di domare le emozioni, dare tutto in campo e fare la differenza in qualsiasi contesto".

L'attenzione di Obradovic si sposta poi sugli avversari cercando di alleggerire un po' la pressione sui suoi ragazzi: "Provo grande rispetto per l'Olympiacos perché è un club che nei momenti che contano c'è sempre e sa come fare bene in una finale. Loro hanno tutto ciò che un grande team deve avere: grinta, chimica di squadra, e il grande supporto dei tifosi. E poi va detto che molti dei loro giocatori hanno grande esperienza perché hanno vinto e sanno cosa fare in partite importanti. Una finale fa sempre storia a sé e anche se stiamo attraversando un buon momento non c'è una vera favorita".

L'osservato numero uno per la difesa del Fenerbahce, come detto, è ovviamente Vassilis Spanoulis - che dopo aver segnato 4 punti con 0/5 da fuori nei primi tre quarti, si è scatenato nell'ultimo scampolo della semifinale mandando a tappeto il CSKA con 10 punti siglati in 10 minuti - ma l'attenzione secondo Obradovic deve essere massima verso tutti componenti del roster dell'Oly: "Prima delle semifinali ho cercato di preparare al meglio i miei ragazzi a fermare Llull ma poi lui alla fine ha segnato 28 punti. Non c'è un solo giocatore importante e bisogna prestare la massima attenzione a tutti gli avversari. Noi dovremo essere concentrati al massimo e non concedere nulla in difesa se vorremo vincere. Non mi posso preoccupare di un giocatore specifico perché l'Olympiacos ne ha tanti che possono fare la differenza anche uscendo dalla panchina. In queste gare anche un minimo dettaglio può fare la differenza. Mantenere la concentrazione altissima per tutti i 40 minuti è fondamentale e sono felice di avere giocatori che questo aspetto lo hanno compreso molto bene".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il coach dell'Olympiacos Ioannis Sfairopoulos: "Sapevamo di dover giocare due finali e quella che abbiamo vinto ieri è stata solo la prima. Domani dovremo essere molto duri e pronti mentalmente. Certamente siamo contenti di aver raggiunto questo obbiettivo grazie al grande lavoro fatto dal club negli ultimi anni. Le gare che abbiamo giocato in stagione regolare contro il Fenerbahce sono molto diverse da una finale che sfugge ad ogni pronostico. Sarà fondamentale seguire alla lettera il piano partita perché affrontiamo una formazione che sta attraversando un grande stato di forma. Hanno ottimi giocatori, il miglior coach d'Europa e in più giocano davanti al loro pubblico".