Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, l'Olimpia all'esame Panathinaikos. Pianigiani: "Voglio durezza mentale"

Domani alle 20.15 (diretta su Eurosport Player) i milanesi affronteranno in trasferta il Panathinaikos che ad OAKA non ha ancora perso

Simone Pianigiani (LaPresse)

Simone Pianigiani (LaPresse)

Milano, 14 dicembre 2017 – Dopo tre sconfitte consecutive in Eurolega, l’Armani Exchange Milano prova a voltare pagina e domani tornerà in campo (palla a due alle 20.15) nel fortino di OAKA per affrontare il Panathinaikos reduce dal ko continentale patito contro lo Zalgiris che ha interrotto una striscia positiva di cinque vittorie dei greci. Ancora ai box, nelle file dell’Olimpia Andrew Goudelock – che dovrebbe rientrare in campo prima di Natale – e il lungo Patrick Young che dovrebbe esordire in biancorosso agli inizi del 2018. Ranghi completi invece per i biancoverdi ateniesi che si sono imposti su Milano in dieci dei quattordici scontri diretti tra le due squadre in Euroleague. Il coach dell’Armani Exchange Simone Pianigiani ha parlato alla vigilia dell’incontro, chiedendo alla squadra una prova di grande energia, prerogativa per provare a sopraffare una formazione molto forte e granitica in difesa come il Pana e dotata di prime punte pericolose anche in attacco come l’ex Virtus Bologna K.C. Rivers o Nic Calathes: “Giocare contro un’altra big e in un momento difficile, a causa delle sconfitte e della perdita di fiducia, significa dover scalare un’altra montagna – ha dichiarato Pianigiani ai canali ufficiali dell’Olimpia –. Il Panathinaikos è imbattuto in casa, gioca in un ambiente particolare ed è anche una squadra di grande taglia fisica e atletismo, caratteristiche che riesce a mantenere per tutto l’arco della partita grazie ad un roster profondo. In attacco segnano qualcosa meno di noi, ma la loro difesa è una delle migliori di EuroLeague: i cambi sistematici sono sempre ostici per una squadra come la nostra, poi loro ti forzano a giocare verso il fondo, incontro alla loro fisicità, alle loro braccia lunghe, e finiscono così per recuperare molti palloni che trasformano in contropiedi e canestri facili. Questo è il problema principale giocando contro di loro”. Secondo Pianigiani, il punto focale per restare fino alla fine in partita come ha quasi sempre fatto Milano sarà il giocare con una grande durezza mentale: “La loro difesa alla lunga soprattutto in casa tende a stritolarti – ha proseguito Pianigiani -: il nostro obiettivo è essere mentalmente duri per resistere indipendentemente dal momento. Lo dobbiamo a noi stessi. Non guardiamo alle nostre difficoltà: se saremo duri mentalmente sarà più facile, nella battaglia, ritrovare anche le nostre qualità offensive. Sarà essenziale muovere la palla contro la loro difesa, pareggiare la loro intensità, la battaglia dei rimbalzi e difendere forte di squadra”.