Milano, 13 ottobre 2016 – L'EA7 Milano comincia la sua EuroLeague con un successo pirotecnico a spese del Maccabi Tel Aviv che sulla sirena finale fallisce il sottomano del pareggio con Landesberg che si fa stoppare da McLean. Finisce 99-97 al culmine di un match giocato a ritmi altissimi e decisamente molto spettacolare ed in cui sono stati gli attacchi ad avere il sopravvento. La palma di MVP della gara va indiscutibilmente a Ricky Hickman, grande ex di giornata che nel secondo tempo innesta il turbo mandando a bersaglio giocate chiave (22 punti, 12 falli subiti e una stoppata molto pesante a pochi secondi dal gong che gli hanno permesso di portare a casa un lusinghiero 32 di valutazione) e trascinando i meneghini al successo. Molto positiva anche la gara del debuttante – in EuroLeague – Davide Pascolo che manda a segno 6 punti e raccoglie 7 rimbalzi per un complessivo 10 di valutazione.
Dopo un avvio molto equilibrato l'EA7 prova a scappare grazie ai canestri di Macvan e Simon che griffano il 20-14, ma il Maccabi – oggi privo di Sonny Weems – non molla e affida il peso del suo attacco a Goudelock che si mette in proprio tenendo a galla i suoi con sei punti ravvicinati che riequilibrano di fatto i conti (25-24 al 10°). Nel secondo quarto sono i gialloblu a tentare quasi subito la fuga servendo con costanza e precisione il roccioso Zirbes che, nonostante debba fare i conti con tre falli commessi troppo prematuramente, sotto canestro fa la differenza. Milano risponde nuovamente rispolverando la coppia croata Simon-Macvan che si intende alla perfezione e ricuce lo strappo siglando la nuova parità a quota 44 (da notare la schiacciata a rimorchio dell'ex sassarese Joe Alexander per il temporaneo 44-42 isrealiano)
Al rientro in campo sale in cattedra Ricky Hickman che in cinque minuti di onnipotenza cestistica difende durissimo subendo tre falli e in attacco segna da ogni posizione facendo schizzare i suoi al massimo vantaggio della loro serata (59-48). Edelshtein abbassa il quintetto con l'intento velocizzare il gioco e sfruttare meglio la transizione. Missione compiuta: in tre minuti infatti Goudelock ed il solito Landesberg spingono il Maccabi al – 2 (59-57). La rimonta ospite si ferma però temporaneamente qui perché Milano si gioca la carta opposta del gioco sotto canestro e riallunga in chiusura di frazione (72-65). Nuovamente galvanizzata, l'Olimpia nell'ultimo quarto sembra in grado di poter gestire ritmi e punteggi (93-83 a 2' dalla fine delle ostilità con Zirbes fuori per falli) ma non ha fatto i conti con lo scatenato Goudelock che raschia il fondo del barile delle sue energie regalando un ultima speranza ai suoi (98-97 a 8”). Hickman sbaglia un libero cpon ancora 3” da giocare ma McLean salva tutto mettendo in ghiaccio i primi due punti della stagione europea milanese.