Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Serie A, Bramos manda in estasi la Reyer. Lo scudetto è a un passo

L'americano di origini elleniche regala a Venezia il successo grazie ad una tripla segnata a meno di 7" dalla sirena finale. Martedì gli orogranata hanno al PalaTrento il primo match point

Michael Bramos (LaPresse)

Michael Bramos (LaPresse)

Venezia, 18 giugno 2017 – Se la Reyer Venezia dovesse vincere il terzo scudetto della sua storia, buona parte del merito sarebbe anche di Michael Bramos che questa sera ha deciso gara 5 spingendo gli orogranata sul 3-2 nella serie con una bomba a meno di 7” dall’ultima sirena che ha regalato alla Reyer il 65-63 finale, permettendole di coronare una lunga rimonta cominciata nel terzo quarto e completata nella frazione finale grazie ai canestri di McGee e ai 7 punti negli ultimi 10 minuti mandati a referto da Marquez Haynes. Trento – a cui non sono bastati i 16 punti, 8 rimbalzi e 5 assist di Craft e i 17 punti di Hogue, autore però di due errori pesanti dalla lunetta nei secondi finali - esce dal campo invece con il grande rammarico di aver tenuto in mano le redini della gara per quasi 35 minuti per poi cedere il passo agli avversari nel momento chiave. Difesa forte e transizione offensiva segnano l’avvio della Dolomiti Energia che risponde alla tripla iniziale di Peric con un 7-0 di parziale. Haynes ed Ejim tengono in scia la Reyer che impatta nuovamente il risultato sull’11-11. Un equilibrio che resta tale fino ai secondi finali quando Trento prova un ulteriore strappo con 4 punti consecutivi Craft a cui replica Peric che chiude i conti del quarto (18-16 per Trento). In apertura di secondo quarto si sbaglia tanto da entrambi i lati fino a quando Trento non si sblocca con due triple in un amen di Forray e Gomes che valgono il +6 esterno (26-20). McGee dalla parte opposta prova a sbloccare gli orogranata da oltre l’arco (3/12 da 3 iniziale per la Reyer) e tiene a contatto Venezia che sul -2 riesce anche a far commettere il terzo fallo a Hogue. Ejim manca il canestro del pareggio e sul ribaltamento di fronte Sutton è implacabile nel siglare il piazzato del +4 bianconero che diventa addirittura +6 dopo il layup mandato a bersaglio da Lechtaler (34-28). De Raffaele è costretto così a chiamare un timeout da cui però esce male l’Umana che perde un pallone e commette fallo su Shields che dalla linea della carità non sbaglia un colpo. Il punto esclamativo sul primo tempo lo mette Craft che a 3” dal suono della seconda sirena brucia la difesa lagunare con uno scatto e deposita a canestro il sottomano del 38-28.

Venezia rientra dagli spogliatoi con rinnovata intensità e grazie a 5 punti di fila di Bramos rientra a -7 dopo aver toccato anche il -12 (40-33). Thomas e Tonut sono due fattori chiave nel frangente e la Reyer li sfrutta appieno ricucendo ulteriormente lo strappo. Quando il lungo nativo di Salorno scende a rifiatare l’intensità orogranata cala inevitabilmente e la Dolomiti Energia ne approfitta, passando indenne la tempesta e rimettendo quattro possessi di distanza dagli avversari dopo l'alley oop concretizzato da Flaccadori (48-37). A non far capitolare anticipatamente i lagunari ci pensano Batista e Stone e permettono alla Reyer di arrivare all’ultimo mini-intervallo sotto la doppia cifra di svantaggio (52-44). Quando il gioco riprende si accende improvvisamente Tyrus McGee che mette la terza tripla della sua serata e successivamente realizza in campo aperto il -3 dopo aver raccolto l’assist di Filloy, abile a rubare palla a Sutton (52-49). L’equilibrio sembra totalmente ristabilito quando lo stesso Filloy manda a bersaglio addirittura il -2 da oltre l’arco, ma con pazienza Trento ricomincia a macinare gioco e grazie a Hogue, Sutton e Craft piazza un controparziale di 7-0 per il 61-52 esterno a 5' dalla fine.  Nonostante le difficoltà però Venezia non ci sta ad issare bandiera bianca in anticipo e mette a segno una poderosa reazione alimentata da 7 punti di Haynes che spingono la Reyer a -1 a 3’ dalla fine (62-61). Lo stesso Haynes si mangia il canestro del sorpasso e questo galvanizza Trento che continua a mordere in difesa e pesca dal cilindro di Craft il nuovo +3 (63-60). A 25” dal termine delle ostilità, sul +1 per Trento, Hogue conquista un rimbalzo con annesso fallo su errore da fuori di Gomes ma fallisce entrambi i liberi lasciando l’ultimo tiro a Venezia la quale si affida a Bramos che non tradisce la fiducia in lui riposta e a 7” dalla sirena finale manda a bersaglio la bomba del definitivo 65-63.