Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Serie A, è crisi nera per Reggio Emilia: Sassari vince in scioltezza il lunch match

I biancoblu, spinti da Jones (15 punti e 8 rimbalzi) e dalle triple di Stipcevic e Polonara (11 punti a testa), piazzano la spallata decisiva nel terzo quarto e vincono 77-67. Quarta sconfitta tra campionato e coppa per Reggio

Achille Polonara (LaPresse)

Achille Polonara (LaPresse)

Sassari, 15 ottobre 2017 – Continua il momento di grave crisi della Grissin Bon Reggio Emilia che, perdendo 77-67 in casa della Dinamo Sassari nel “lunch match” della terza giornata, ha incassato la quarta sconfitta in altrettanti incontri ufficiali disputati in questo inizio di stagione a dir poco complicato. I biancoblu, spinti dalla straripante energia del solito Jones (15 punti e 8 rimbalzi) e dalle triple dell’ex reggiano Polonara e di Stipcevic (11 punti a testa), hanno messo il turbo nel terzo quarto, quando hanno piazzato un parziale di 28-17 che ha fatto scivolare la Grissin Bon a -16 a pochi secondi dall’ultimo mini-intervallo. Nei 10 minuti finali, per Jones e compagni è stato quindi sufficiente contenere gli ultimi tentativi di rientro di una Grissin Bon a cui non sono bastati i 19 punti e 7 rimbalzi di Julian Wright. Buon avvio di Reggio che difende forte e colpisce con il gioco in velocità degli esterni (11-5). Sassari resta comunque a contatto e – sfruttando i canestri di Randolph e un tecnico fischiato Reynolds che commette troppo presto il suo terzo fallo – tocca il -1 sul 13-12. L’ex Avellino ha nelle mani anche la bomba del sorpasso ma la stessa si spegne sul ferro. Reggio allora non si lascia scappare l’occasione e piazza un mini-break di 6-0 chiuso dall’alley oop di Wright e dai liberi di Nevels che vale il nuovo +7 esterno (19-12). La Dinamo riesce comunque ad evitare guai peggiori con il canestro nel traffico di Devecchi e addirittura rischia di accorciare ulteriormente il divario quando Stipcevic ruba palla a Della Valle ma non riesce a concludere in tempo (19-14 al 10°). Sassari torna in campo con il giusto atteggiamento e tanta pazienza con cui costruisce un break di 6-0 che vale il primo vantaggio interno della gara (20-19). Un colpo duro da digerire per Reggio che soffre su entrambi i lati del campo e subisce tre bombe in un amen siglate da Bamforth e Spissu che spingono la Dinamo a +5 (30-25). La Grissin Bon, come detto, fatica ma non sbanda e si affida all’esperienza di Markoishvili per ritrovare gli equilibri in campo e restare a galla: proprio da un’intuizione del georgiano nasce l’assist per la schiacciata con annesso libero guadagnato – ma non trasformato – di Wright che fa rimettere il naso avanti ai biancorossi (33-32). Sul più bello però gli emiliani commettono un paio di forzature che prestano il fianco alle ripartenze di Sassari che grazie a Stipcevic e Jones va negli spogliatoi a +3 (37-34).

Il piglio di Reggio al rientro sul parquet è decisamente positivo e porta all’ennesimo controsorpasso (39-37). I biancorossi però non fanno bene i conti con il loro grande ex Achille Polonara che si sblocca improvvisamente piazzando due triple in un fazzoletto di pochissimi secondi e siglando assieme a Jones e Bamforth il nuovo massimo vantaggio biancoblu al culmine un parziale di 10-0 (47-39). I ritmi di gara si alzano vertiginosamente quando Jones deposita a canestro il +10 (51-41), Reggio tenta di reagire grazie a Sané e Wright, ma è sempre Sassari ad avere saldamente il pallino del gioco nelle mani tanto che, sfruttando magistralmente la transizione, piazza altre due triple che, assieme al canestro di Pierre, valgono il +16 (63-47) dei biancoblu. In chiusura di quarto però la Dinamo commette una leggerezza che costa due punti segnati dalla linea della carità da Della Valle (65-51 al 30°). Reggio in avvio di ultima frazione abbozza l’ennesimo tentativo di reazione aggrappandosi a Della Valle e Wright (67-59), ma poi perde De Vico che cade con la schiena a terra dopo aver conteso un rimbalzo a Jones. Pasquini si gioca allora la carta della difesa a zona per riprendere definitivamente quota e mettere pressione a una Reggio in grosse difficoltà da fuori e subito ne ricava due buoni rimbalzi difensivi i quali tengono a distanza Reggio (71-61). Con 3’ ancora da giocare e un tesoretto di 10 punti di vantaggio, la Dinamo non si accontenta e affonda il piede sull’acceleratore mandando a segno grazie a Jones i canestri della staffa. MATTEO AIROLDI