Istanbul (Turchia), 14 ottobre 2016 – Questa sera il suo Fenerbahce Ulker – che si appresta ad allenare per la quarta stagione consecutiva – sfiderà in casa il Brose Basket Bamberg allenato dall'italiano Andrea Trinchieri nel primo match stagionale di EuroLeague. Stiamo parlando del “Re di Coppe” Zelimir Obradovic – visto anche in Italia sulla panchina dell'allora Benetton Treviso – che di Eurolega o Coppe dei Campioni, a seconda della dicotomia usata negli anni, ne ha vinte ben 8 tra Panathinaikos, Partizan, Badalona e Real Madrid e punta alla nona sinfonia, sfumata per un soffio lo scorso anno, con i gialloblu. Il coach serbo ha concesso una lunga intervista al portale catalano L'Esportiu a cui ha rivelato le ambizioni del suo club ed elogiato il nuovo format della massima competizione continentale targata ECA: “Il nuovo format dell'EuroLeague è ottimo – confida Obradovic – e credo che ben presto le squadre coinvolte saranno più di 16 perché tanti altri club di blasone puntano a parteciparvi. Lo scorso anno alle Final Four mancavano squadre come Maccabi, Barcellona, Panathinaikos e Real Madrid. Pensate quest'anno quanto potrà essere alto il livello della competizione quest'anno. Arrivare tra le prime otto sarà difficilissimo”.
Ma il suo Fenerbahce – con le Final Four che si giocheranno ad Istanbul – a cosa punta? “Vogliamo vincere, ma come detto è la prima volta che si gioca con questo format e le incognite sono tante. A cominciare dal calendario che è impressionante: domenica in campionato affrontiamo il Galatasaray nel derby, martedì affrontiamo il Maccabi in coppa e poi sfidiamo subito l'Efes. Si giocherà insomma ogni due giorni e non ci siamo mai misurati con così tante gare in pochi giorni. Per prepararci a questo in preseason abbiamo fatto molte amichevoli importanti ravvicinate. Non vanno dimenticati poi i nostri tifosi che ci danno una carica incredibile. Abbiamo fatto sette mila abbonati, il record turco di tutti i tempi e questo ci dà forza. Ci crediamo davvero”.
Il suo arrivo ad Istanbul ha impresso una svolta al club: “Questo è un club che ha sempre speso molto ma non ha vinto quanto avrebbe meritato. Negli ultimi anni abbiamo provato a cambiare il modo di lavorare e abbiamo creato una struttura chiara e di questo sono contento. L'arena è sempre piena, abbiamo dirigenti di primo livello come Gherardini e anche i risultati, che sono importanti, arriveranno, ma non abbiamo troppa pressione per vincere l'Euroleague”.