Pau Gasol e Juan Carlos Navarro (LaPresse)
Madrid (Spagna), 24 Agosto 2016 – A tre giorni dalla conquista del bronzo olimpico ottenuto a spese della sorpresa Australia al cardiopalmo conclusasi 89 a 88, in Spagna è già tempo di bilanci che non possono che essere positivi vista la dodicesima medaglia messa in bacheca tra tra Mondiali, Europei e Olimpiadi dal 1999 ad oggi. Gran parte di quest'ultimo traguardo raggiunto è passato, come spesso accaduto alle “Furie Rosse” in tempi recenti, dalle dorate mani di Paul Gasol, il lungo da poco passato ai San Antonio Spurs che a Rio è diventato il miglior stoppatore della storia del Giochi Olimpici (45 stoppate) superando Stojko Vrankovic e si anche è issato al secondo posto nella classifica dei migliori rimbalzisti – grazie ad una media di 8.9 carambole a partita – scavalcando persino l'azzurro Dino Meneghin. Numeri straordinari che aggiunti al 23.1 punti di valutazione media e ai 156 punti siglati (miglior marcatore della kermesse) rendono ancor più l'idea dell'impatto avuto dal catalano in questo cammino olimpico degli spagnoli. E' proprio per questo che tra i tifosi iberici è più che mai viva e forte la speranza di poterlo vedere ancora con addosso la casacca della “Roja”.
Proprio su questo è intervenuto oggi il presidente della federazione spagnola Jorge Garbajosa – visto in Italia da giocatore a Treviso dove ha vinto due scudetti – che ha rassicurato tutti sulla grande voglia di Gasol e dell'altro veterano Navarro di continuare a perorare la causa Nazionale: “Pau e Juan Carlos hanno sempre dato tutto per la nazionale – ha spiegato Garbajosa – e noi abbiamo sempre cercato come federazione di gratificarli per quanto hanno fatto per la causa. Dopo i giochi hanno detto chiaramente che il loro sogno è quello di continuare a giocare per la nazionale, nonostante gli anni che passano e le stagioni lunghe che logorano il fisico. Hanno mostrato grande impegno e tutto il loro orgoglio e attaccamento alla maglia. Non hanno mai mollato anche di fronte alle difficoltà e hanno portato a casa un bronzo che vale davvero tanto. Vorrei poi spendere parole d'elogio anche per le ragazze che si sono arrese soltanto di fronte alla formazione americana che era fuori categoria. Le nostre selezioni ci hanno davvero dato modo di essere orgogliosi di loro”.
Anche Ricky Rubio – che pure è apparso tra i giocatori meno in forma della nazionale spagnola – ha rilasciato alcune dichiarazioni sul bronzo di Rio : “Sono felicissimo di questo bronzo che in realtà vale come oro. E' stata un'esperienza bellissima. Questa generazione ha dato tantissimo per la nazionale e credo che possa fare ancora altrettanto”.