Venerdì 26 Aprile 2024

Rai3, nuovi palinsesti. Sparisce Ballarò, Fazio solo di domenica

Il direttore Daria Bignardi in Commissione di vigilanza: "Un nuovo talk show di 90 minuti condotto da Gianluca Semprini, ex volto di Sky"

Rai 3, addio a Ballarò. Al suo posto un nuovo talk show condotta da Gianluca Semprini

Rai 3, addio a Ballarò. Al suo posto un nuovo talk show condotta da Gianluca Semprini

Roma, 23 giugno 2016 - Rivoluzione palinsesto su Rai3. Ad annunciare i cambiamenti, primo tra tutti la fine di Ballarò, è il direttore Daria Bignardi durante un'audizione alla commissione parlamentare di Vigilanza Rai. "Ieri si è dimesso Gianluca Semprini da Sky per raggiungere la Rai e occuparsi del nuovo programma informativo del martedì che non è 'Ballarò', che è un programma finito per motivi legati al suo format".

"I talk all'estero durano al massimo 78 minuti - ha aggiunto -. Ce lo siamo inventati noi il lenzuolo della prima serata. 90 minuti è il formato giusto per un progetto che darà importanza alle immagini e al lavoro di ricerca dei personaggi della politica". "Floris lasciò un prodotto già in crisi e andò via portando con sé tutta la sua squadra - ha ricordato Bignardi -. Giannini funzionava bene come ospite, ma credo che sulla sua conduzione ci sia una criticità. Un giornalista bravissimo di quotidiano può non avere la stessa resa in tv. È un altro linguaggio. Una scelta che secondo me ha portato a un risultato sin troppo buono. È stato molto bravo, è stato eroico, perché buttato a fare una prima serata di tre ore". 

"Giancluca Semprini penso sia da un lato un volto nuovo e dall'altro un grande professionista della tv - ha detto ancora -. Ho visto giornalisti interni per altri ruoli, ma non posso bruciare una persona per un ruolo così importante. Se rimaniamo al martedì come penso, è ovvio che lo share se il programma è più corto sarà più basso. Semprini, ingabbiato negli schemi di Sky, mostra solo una parte delle sue potenzialità. Penso che lanceremo un grande protagonista del racconto della politica. È anche una faccia nuova, perché il grande pubblico, se non ha Sky, non lo conosce".

Giannini, a quanto si apprende, dovrebbe comunque continuare la collaborazione con la Rai nella realizzazione di interviste. Tornando a Rai3, le novità non finiscono qui. Secondo Daria Bignardi, infatti, avere "due fuoriclasse" come Fabio Fazio e Milena Gabanelli nella stessa serata, la domenica, con un programma l'uno di seguito all'altro, "è uno spreco, c'è invece ciccia - se mi perdonate il termine - per due prime serate". Quindi Fazio "non farà più il sabato", ma 'allunga' la domenica e il suo 'Che tempo che fa' durera' tre ore, mentre la Gabanelli con il suo 'Report' scivola al lunedì. E come la Gabanelli anche Riccardo Iacona con il suo 'Presadiretta' slitterà al lunedì, proseguendo così la staffetta stagionale con 'Report'.

E sempre sulla prossima programmazione di Rai3, Bignardi ha annunciato trasmissioni affidate ad Alberto Angela, Alessandro Baricco e Conchita De Gregorio. Quest'ultima, inparticolare, si occuperà di questioni di attualità. Inoltre "Agorà avrà un cambiamento scenografico e stilistico, diventerà più una newsroom". "Ci sarà - ha aggiunto - più attenzione alla parte filmata e meno parole, meno ospiti fissi. E' confermato il conduttore Gerardo Greco, dal lunedì al venerdì. Avrei voluto anche il sabato ma non ho trovato le risorse. Questo resterà un mio programma anche per il 2017". Inoltre, ha aggiunto il direttore della rete pubblica, "sono felice di annunciarvi che Rischiatutto andrà su Rai3. Saranno nove puntate in autunno e ci aspettiamo un buon risultato". 

La Bignardi ha motivato queste scelte spiegando che Rai3 ha attualmente un target con età media 60 anni "e rischiamo non so che fine...". E' stato fatto "un grosso lavoro sul tasso di innovazione". Infatti, ha continuato, "nonostante Rai3 con uno share del 6,9% sia la seconda rete generalista in assoluto, ha perso contatti, ci sono nuovi competitor, le tv satellitari fanno passi giganteschi. Si sta trasformando il mondo della fruizione televisiva e rischiamo di perdere spettatori". Il target ha un'età media non certo giovanile, "la velocità richiestaci è legata a questo fatto". Gli altri due aspetti su cui si è puntato sono l'inclusione ( "significa pluralismo, parlare a tutti: ci tengo moltissimo") e servizio pubblico. "Rai3 è la rete che più di ogni altra deve farlo, non pensare solo all'ascolto, ma parlare dei temi importanti per i cittadini". 

LE ALTRE RETI RAI - Ma i cambiamenti non si limitano alla sola Rai3. Secondo quanto si apprende, infatti, alla tv pubblica arriverà Walter Veltroni come autore di due programmi: un varietà per Rai1 e un altro per Rai Cultura.  Anche Riccardo Luna - indicato dal premier Matteo Renzi quale digital champion - sarà presente sui canali tematici con un programma sul web in 12 puntate, mentre a Giuliano Ferrara è stato proposto di realizzare un programma per la seconda serata di Rai2 che vedrà alternarsi giornalisti come Pietrangelo Buttafuoco, Mario Sechi e Francesco Verderami. Circolano anche voci sul possibile ritorno di Michele Santoro come autore di docufiction per Rai2: il programma non sarebbe stato incluso nei palinsesti, ma - come spiegato dai vertici in cda - sono in corso trattative con personaggi noti.