Venerdì 26 Aprile 2024

La scommessa di Salvini

Giulia Bongiorno e Matteo Salvini (Ansa)

Giulia Bongiorno e Matteo Salvini (Ansa)

Man mano che si avvicina il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali, i partiti lanciano nell’agone politico facce conosciute e riconoscibili per meglio definire i contorni del proprio messaggio. Nel linguaggio della comunicazione politica, significante e significato. Il significante di oggi si chiama Giulia Bongiorno, l’ex avvocato di Giulio Andreotti ed ex parlamentare finiana specializzata in materie legate alla giustizia, che si candiderà come capolista in diverse circoscrizioni per la Lega.

Il significato è un’ulteriore conferma dell’operazione di Salvini volta a rendere il Carroccio (ormai ex Carroccio?) un partito sganciato da logiche e rivendicazioni territoriali e teso invece ad affermare valori nazionali, identitari e ascrivibili a una destra 'tradizionale'. Giulia Bongiorno è una donna di destra, siciliana di origine e romana di adozione senza aver mai avuto niente a che vedere con il Nord, eppure sarà una delle facce nuove che Salvini porta in parlamento.

Operazione che toglie terreno sotto ai piedi di Fratelli d’Italia, in qualche modo 'legittimi' eredi della destra italiana (quella più moderata), e che infatti spinge la Meloni a occupare spazi per la destra meno consueti (vedi l’insistenza sulla famiglia). E’ evidente che per Salvini si tratta di una scommessa, che risulterà vincente solo se il 5 marzo la Lega, o come si chiamerà, avrà recuperato al Centro-Sud quello che presumibilmente avrà perso al nord tra gli elettori che al grido di «Roma ladrona» erano stati abituati a pensare il Carroccio come una sorta di sindacato di territorio.