Mercoledì 24 Aprile 2024

Pedofilia, Cassazione: il processo a don Seppia va rifatto. Palermo: don Turturro in carcere

Il reato del prete ligure riqualificato da 'tentata induzione alla prostituzione minorile' a 'tentati atti sessuali con minorenne'. Si torna in appello. In Sicilia si aprono invece le porte del penitenziario di Pagliarelli per il prete antimafia cui il tribunale ha rifiutato l'affidamento ai servizi sociali

Riccardo Seppia, ex parroco di Sesti Ponente (Ansa)

Riccardo Seppia, ex parroco di Sesti Ponente (Ansa)

Roma, 20 novembre 2014 - La Corte di Cassazione ha deciso che il processo a don Riccardo Seppia, ex parroco di Sestri ponente arrestato nel maggio 2011 per pedofilia e cessione di sostanze stupefacenti, è da rifare. L'ex parroco era stato condannato in appello a 9 anni, sei mesi e 20 giorni. I giudici romani hanno infatti riqualificato il reato di 'tentata induzione alla prostituzione minorile' in 'tentati atti sessuali con minorenne'. La Cassazione ha così parzialmente annullato la sentenza, rinviando a un'altra sezione della Corte di appello di Genova per una nuova decisione.

ALTRO CASO - Una vicenda ancor più complessa scuote in queste ore la Chiesa. La Squadra mobile di Palermo ha arrestato ieri pomeriggio padre Paolo Turturro, ex prete antimafia, condannato a tre anni per pedofilia. Il tribunale di sorveglianza del capoluogo siciliano, presieduto da Giancarlo Trizzino, ha infatti rigettato la richiesta di affidamento ai servizi sociali, presentata dai legali dell'ex parroco della chiesa di Santa Lucia, al Borgo Vecchio: i magistrati hanno così revocato la sospensione dell'ordine di carcerazione e fatto condurre Turturro nel penitenziario di Pagliarelli. I difensori, gli avvocati Ninni Reina e Vincenzo Gervasi, avevano chiesto invano ai magistrati di mandare Turturro a lavorare con gli anziani.

QUEL LUNGO IMPEGNO -  L'ex parroco è stato arrestato nella sede di Tumminia, a Baucina (Palermo), dell'associazione "Dipingi la pace", da lui fondata nel periodo dell'impegno antimafia al Borgo Vecchio, quartiere popolare e centralissimo di Palermo. Personaggio sempre al centro della scena, Turturro svolse attività a sostegno della legalità e denuncio' minacce di morte: per alcuni anni visse sotto scorta.