Mercoledì 24 Aprile 2024

Napolitano a un bimbo: 'Torno a casa, sono contento. Il Colle? Un po' prigione'

Di ritorno dal saluto ai corazzieri, il presidente augura al Paese "di essere unito e sereno" e ricorda gli attentati in Francia. Renzi da Strasburgo: "Il prossimo presidente? Prematuro, c'è solo l'identikit"

Giorgio Napolitano in piazza Quirinale saluta i bambini (Ansa9

Giorgio Napolitano in piazza Quirinale saluta i bambini (Ansa9

ROMA, 13 gennaio 2015 - Nelle sue ultime ore al Quirinale, Giorgio Napolitano ha comunque dovuto lavorare: ha inviato un messaggio alla neo-presidente della Croazia, Kolinda Grabar-Kitarovic, e un altro al capo della polizia Alessandro Pansa in occasione della campagna per la sicurezza sul web, mai così attuale. Ma ha anche avuto modo di confessare, parlando con un bambino, che sì, è contento di tornare a casa, perché il Colle è bello ma è anche un po' una prigione.

Una confidenza quasi da nonno, 'estorta' un po' a sorpresa dall'innocenza ignara del protocollo di un piccolino che, al cospetto del presidente, se ne esce con l'unica domanda davvero possibile: "E' contento di tornare a casa?".

"SONO CONTENTO" - "Certo che sono contento di tornare a casa", ha confidato il presidente Napolitano a un bambino che lo ha interrogato in piazza del Quirinale durante la manifestazione della Polizia di Stato 'una vita da social'. "Qui si sta bene, è tutto molto bello - ha aggiunto Napolitano - ma è un po' una prigione. A casa starò bene e passeggerò".

Napolitano non dimentica l'aggressione terroristica in Francia: "L'augurio al Paese è che sia unito e sereno", dice al ritorno al Quirinale dal saluto ai Corazzieri legando l'augurio alla tragedia di Parigi. "Anche perché - osserva infatti - viviamo in un mondo molto difficile. Abbiamo visto nei giorni scorsi cosa è successo in un Paese vicino e amico come la Francia. Siamo molto incoraggiati dalla straordinaria manifestazione di Parigi però, insomma, sempre essendo attenti a stare in guardia e a non fare allarmismo, dobbiamo essere molto consapevoli della necessità, pur nella libertà di discussione politica e di dialettica parlamentare, della necessità di un Paese che sappia ritrovare, di fronte alle questioni decisive e nei momenti più critici, la sua fondamentale unità".

IDENTIKIT PER IL COLLE -  "Chi verrà dopo Napolitano lo vedremo nelle prossime ore. E' prematuro discutere ora. Posso dire che la Costituzione definisce un profilo del Presidente della Repubblica: un arbitro saggio, non un giocatore di una delle due squadre, come in altri ordinamenti": così Matteo Renzi traccia l'identikit del prossimo inquilino del Colle. "In Italia e nel sistema tedesco o in altri ordinamenti - ribadisce il presidente del Consiglio rispondendo alle domande di giornalisti a Strasburgo, al termine del Semestre italiano Ue - è un arbitro con rilevanti responsabilità nella vita quotidiana, e rilevantissime in alcuni momenti storici e come tali noi dovremo individuare una personalita' di grande livello".

"Giorgio Napolitano - continua Renzi da Strasburgo - ha rappresentato anche in questi sei mesi la guida del nostro Paese: Giorgio Napolitano, convinto europeista che proprio in queste ore lascerà il proprio incarico avendo compiuto un lungo percorso di cambiamento e avendo affrontato le difficoltà in Italia con l'intelligenza e la saggezza".

"Questa è la sede per esprimere una volta di più la gratitudine mia e del governo italiano ma anche dei parlamentari europei nei confronti di un presidente che ha sempre immaginato l'Europa come politica con la 'p' maiuscola, un luogo per sconfiggere la demagogia", ha poi aggiunto il premier nel corso della conferenza stampa al termine dell'intervento di chiusura del semestre di presidenza italiana dell'Ue

GIOVANI E WEB - "Credo che la rete sia una risorsa straordinaria e un mezzo potentissimo di comunicazione, capace di incidere profondamente nel nostro modo di essere comunità, cambiando radicalmente le nostre abitudini e le nostre relazioni. Ma sappiamo quanto un suo uso distorto possa avere conseguenze drammatiche per chi vi si avvicina senza tener conto che la rete viene impiegata anche da soggetti molto pericolosi", afferma Napolitano nel messaggio a Pansa.

E continua: "Sono molto lieto che questa seconda campagna di informazione per un uso consapevole del web, dedicata agli studenti più giovani prenda l'avvio dalla piazza del Quirinale dandomi l'opportunità di far pervenire a Lei e, per suo tramite, alle centinaia di ragazzi che seguiranno l'importante iniziativa, il mio incoraggiamento e i miei auguri più affettuosi".