Giovedì 25 Aprile 2024

Mattarella, primo giorno da presidente: messa, camminata e chiamata a Ciampi: "Puoi capire le mie preoccupazioni"

Questa mattina il neo presidente, come suo solito, ha raggiunto la chiesa dei Santi Apostoli, in centro a Roma, per partecipare alla messa. Alle suore ha detto: "Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese". Visita privata a Napolitano

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraversa piazza del Quirinale (Ansa)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraversa piazza del Quirinale (Ansa)

Roma, 1 febbraio 2015  - La prima giornata da presidente della Repubblica, per Sergio Mattarella, si snoda in realtà sui binari di una qualsiasi domenica: sveglia, messa, passeggiata per Roma. Ma c'è stata anche una telefonata a un ex Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi. Di certo il presidente tiene fede al suo stile: nonostante il gran numero di cronistri, fotografi e telecamere al suo seguito, Mattarella non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

MESSA E PASSEGGIATA - Non cambia le abitudini il nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche dopo la sua elezione di ieri a capo dello Stato. Questa mattina ha raggiunto la chiesa dei Santi Apostoli, in centro a Roma, per partecipare alla messa.

Durante la funzione il sacerdote, padre Nicola Rosa, ha detto: "Preghiamo per il neoeletto presidente e per chi è chiamato al ruolo di amministratore affinché le sue scelte pongano al centro la dignità della persona dal più povero al più umile, fino a chi vive nel modo più agiato". Nel corso dell'omelia non sono mancati riferimenti alla presenza di Mattarella in chiesa: "Ciascuno è chiamato a dare seguito alla propria chiamata. Tutti i carismi, dice San Paolo, siano al servizio degli altri. Chiediamo che davanti alla parola di Dio non diventiamo sordi ma che arrivi al cuore affinché ci renda capaci di testimoniare l'amore e il bene che Dio ci regala".

Poi Mattarella, dopo una breve passeggiata per il centro di Roma fino alla basilica, a pochi passi da Piazza Venezia, è salito a piedi fino al Palazzo della Consulta. Nel breve percorso battimani da parte di passanti e tutisti e numerose fotografie.

Domenica senza auto a Roma, e il Capo dello Stato rispetta la disposizione. Sergio Mattarella ha deciso stamane di non usare l'auto (nemmeno la Panda grigia utilizzata ieri) per gli spostamenti. In osservanza al blocco del traffico deciso dal Comune. 

ALLE SUORE: PREGATE PERCHE' SIA STRUMENTO PER BENE ITALIA - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la messa a Santi Apostoli si è intrattenuto con alcune suore che partecipavano alla funzione. Il nuovo capo dello Stato ha anche posato per una foto con loro fuori dalla chiesa. "Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese", ha detto il nuovo capo dello Stato alle religiose che si sono complimentate con lui per l'incarico.

"Per noi è stata una grande sorpresa vederlo entrare in chiesa. Si è dimostrata una persona gentilissima ed educata. Abbiamo promesso che pregheremo per lui", ha sottolineato suor Maria, una religiosa polacca che si è intrattenuta per una brevissima chiacchierata con Mattarella. "Non sapevamo chi fosse poi abbiamo visto tutta questa gente. Siamo molto emozionate e contente per lui", aggiunge suor Maria Tecla, religiosa di origini camerunensi. "È la prima volta che lo vedo qui in chiesa a Santi Apostoli. Con noi è stato molto gentile ed educato. È stato davvero emozionante poter parlare con lui come con una persona di famiglia", conclude la signora Giuseppina riassumendo il breve incontro con Mattarella.

COLLOQUI CON CIAMPI E NAPOLITANO - Sempre stamattina il neopresidente ha chiamato l'ex Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi: "Sono grato per tutto quello che hai fatto per il Paese: puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni". La telefonata viene descritta come "lunga e affettuosa". Mattarella, è andato poi, in visita privata, a casa del suo predecessore, Giorgio Napolitano, in vicolo dei Serpenti a Roma. Il capo dello Stato ha percorso a piedi il tragitto che separa la foresteria della Corte costituzionale dall'abitazione di Napolitano. "Ho ringraziato il presidente Napolitano per quanto ha fatto in questi anni. Lui mi ha fatto gli auguri per il mio mandato", ha detto Mattarella, al termine del colloquio - durato circa un'ora - con il suo predecessore. Il presidente emerito ha accompagnato fin sulla porta di casa Mattarella e lo ha salutato calorosamente. Mattarella ha fatto ritorno a piedi nella foresteria della Corte Costituzionale, accompagnato dagli applausi e dagli incoraggiamenti dei passanti.

AL LAVORO ALLA CONSULTA - Ancora oggi, all'indomani della sua elezione a capo dello Stato, Sergio Mattarella è al lavoro alla Corte costituzionale per smaltire le ultime incombenze. Si tratta per lo più della firma di atti interni. Sembra invece difficile - visti i tempi strettissimi che lo separano dal giuramento a Montecitorio fissato per martedì - che Mattarella possa portare a compimento gli ultimi procedimenti di cui è stato relatore nelle udienze e camere di consiglio di qualche giorno fa della Consulta. Si tratta di un ricorso della Regione Campania contro il governo in materia di emergenze ambientali e cioè contro le norme che hanno disposto che a partire da quest'anno i presidenti delle Regioni subentrano ai Commissari straordinari nella titolarità delle contabilità speciali per la gestione delle risorse per il dissesto idrogeologico. E di un'ordinanza con cui il tribunale di La Spezia ha impugnato la normativa che ha modificato i criteri con i quali viene definito il compenso del difensore d'ufficio nei casi di patrocinio a spese dello Stato.