Mercoledì 24 Aprile 2024

Conti, tutti cantano lo Zecchino. "A Sanremo preferisco Topo Gigio"

Appuntamento su Raiuno il sabato pomeriggio. E venerdì 8 dicembre in prima serata uno show con i Big e i brani “storici” più amati

Carlo Conti (Ansa)

Carlo Conti (Ansa)

Roma, 16 novembre 2017 - Mago Zurlì con la calzamaglia e la mantellina, “Il valzer del moscerino” e ‘“Quarantaquattro gatti”, il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. E lui, la risposta italiana a Mickey Mouse, il tenero Topo Gigio. È il mondo meraviglioso dello Zecchino d’oro, presente nella memoria di generazioni di italiani cresciuti cantando quelle canzoni. Giunto al traguardo della sessantesima edizione (è nato nel ’59 ma nel ’76 ci furono due edizioni), viene festeggiato come merita, con la direzione artistica curata da Carlo Conti.

Conti, come sarà questa sessantesima edizione?

«Ci saranno quattro puntate, il sabato pomeriggio, su Raiuno, alle 16.35, in diretta dall’Antoniano di Bologna: il 18 e 25 novembre, e il 2 e 9 dicembre, condotte da Francesca Fialdini, con Gigi e Ross. Verranno proposte 12 nuove canzoni, eseguite da 16 piccoli interpreti provenienti da 10 regioni italiane».

E ci sarà anche uno show in prima serata condotto da lei, sempre su Raiuno.

«Venerdì 8 dicembre, dallo studio di “Tale e quale” riadattato per questo importante appuntamento. Sarà l’occasione per ripercorrere la storia di questo festival per bambini, nato nel 1959 da un’idea di Cino Tortorella, l’indimenticabile Mago Zurlì. Riproporremo le canzoni del passato diventate più famose, da “Quarantaquattro gatti” a “Il caffè della Peppina”, mostrando prima il filmato della esibizione originale e poi le stesse canzoni verranno proposte da interpreti come Patty Pravo (canterà “Fammi crescere i denti davanti”), Nino Frassica, Anna Tatangelo, Laura Chiatti, Claudia Gerini, Beppe Fiorello, Marco Masini, Bianca Guaccero e naturalmente Cristina D’Avena con il suo “Valzer del moscerino”. Per l’occasione la giuria sarà formata da Sabrina Ferilli, Giovanni Allevi, Christian De Sica, Enrico Brignano e Platinette. E ci saranno i sessanta bambini del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni».

E ci sarà anche Topo Gigio.

«Pur avendo avuto nei miei programmi anche grandi star internazionali, per uno come me cresciuto con lo Zecchino d’oro, avere come ospite Topo Gigio è un piacere unico. Gli ho già fatto da spalla nel ’92, alla “Festa della mamma”».

Dalla direzione del Festival di Sanremo a quella dello Zecchino d’oro.

«Sono due manifestazioni di uguale importanza, che fanno parte della storia del nostro Paese. E ogni tanto è anche bello tornare bambini. Quando alla conferenza stampa di Sanremo ho detto, non potrò fare per il quarto anno il Festival perché devo fare lo Zecchino d’oro, hanno pensato tutti a una battuta. Non lo era. E poi non ho mai considerato il Festival di Sanremo un traguardo. È stato un passaggio, così come lo sono altri programmi che faccio, tutti con lo stesso entusiasmo».

“Tale e quale”, lo Zecchino: è vero che sta pensando anche a un ritorno della Corrida?

«Ci stiamo lavorando». La sua canzone dello Zecchino d’oro preferita? «Visto che ci sarà una votazione per stabilire la canzone più amata del passato, io rivelerò la mia soltanto alla fine. Intanto posso dire cosa canta mio figlio ogni mattina andando all’asilo: “Occidentali’s Karma”».

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