La psicologa: "Obama e Michelle, Renzi e Agnese. Ecco le differenze tra le coppie Vip"

Roma, 28 ottobre 2016 - "Barack è perso nei suoi occhi, l'adora. Per lui Michelle è la sua Madonna", spiega Barbara Fabbroni, psicologa,psicoterapeuta, scrittrice di saggi e ora anche di romanzi rosa che raccontano molto dell'amore e dell'esperienza di questa attenta ricercatrice dei sentimenti e del bene di coppia che molto spesso prende spunto per i suoi scritti dai racconti dei pazienti e delle pazienti in terapia nello studio ad Arezzo,

Viene naturale domandarle cosa ne pensa di Michelle Obama, di Hillary Clinton e di Agnese Renzi, tre first lady con caratteri e storie molto diverse, ma tutte di grande attualità. E proprio oggi che Michelle Obama ha abbracciato stretta stretta la candidata

alla Presidenziali Hillary Clinton ancora una volta tutta di rosso vestita, per la prima volta sul palco insieme e in tandem di sorrisi e di idee, a Winston-Salem in North Carolina, e le ha detto "io sono tua amica" con un trasporto e un entusiasmo che ricorderemo, il ritratto dell'inquilina-first lady  che tra pochi giorni lascerà la Casa Bianca e il famosissimo orto dei miracoli, appare sempre più chiaro anche per la psicologa Fabbroni. "Michelle mi è sempre piaciuta e anche come coppia insieme al Presidente mi sono sempre piaciuti - racconta la professoressa che ha scritto "L'amore è..." e "Coach in Love" e che è direttore editoriale della casa editrice romana Pink - col marito c'è una sintonia totale, sono una coppia mito. E poi quando lui la guarda si tocca da vicino anche la passione che li unisce. Sono due persone incredibili, di grande intelligenza, mai stonati in questi anni alla Casa Bianca. Mi sembrano empatici anche nell'abbigliamento". 

Altra storia per Matteo ed Agnese Renzi, nonostante la tenerezza dell'ultimo mano nella mano in discesa dall'aereo per l'ultimo viaggio in Usa. "Agnese e Matteo mi paiono meno naturali di Barack e Michelle - continua Barbara Fabbroni - penso che siano una coppia più costruita, meno spontanea e con precisi clichè da rispettare. Insomma c'è un po' tanto protocollo tra loro...".

Giudizio severo e netto per Bill e Hillary, ieri e oggi. "I Clinton sono una bellissima società per azioni. Lei è scaltra - continua la professoressa Fabbroni - una manager di se stessa perfetta. Il perdono, dopo le tante e spettacolari scappatelle e altri fatti incresciosi del marito, è stato un fatto funzionale, una prova di potenza mediatica. L'America tiene alla famiglia unita.Il narcisimo di Hillary è vissuto all'ennesima potenza. Lei e lui sono come un'azienda quotata.  Ecco secondo me Hillary non è un modello di donna mentre Michelle Obama si, è una grande donna e una fantastica compagna di viaggio per il marito. A lei ti puoi affidare, può essere un buon esempio per le più giovani, Barack e Michelle invece, sono Lui e Lei, l'essenza del Noi, modello di amore per la vita e di speranza".