Giovedì 25 Aprile 2024

Eccezionale veramente, il venerdì si ride in tv

Dal 24 febbraio su La7 il programma che scova i nuovi talenti della comicità. Inoltre su canale 9 debutta il nuovo programma di Crozza e su La8 'Italia's got talent'

Il venerdì su La7 riparte Eccezionale veramente (Newpresse)

Il venerdì su La7 riparte Eccezionale veramente (Newpresse)

Milano, 21 febbraio 2017 - Venerdì risate. Questa serata sembra destinata alla leggerezza: sul canale 9 a marzo debutterà il nuovo programma di Crozza, mentre su La8 parte «Italia's got talent» con due fuoriclasse come Luciana Littizzetto e Claudio Bisio, e infine dal 24 febbraio su la7 riparte «Eccezionale veramente» con la nuova conduzione di Francesco Facchinetti che sostituisce Gabriele Cirilli. Per fortuna al suo posto è rimasto Diego Abatantuono, un vero gigante della comicità, che ha deciso di essere il carnefice del povero Facchinetti: «E' più facile fare gli spiritosi se sei messo bene col conto in banca», gli ha detto durante la conferenza stampa – una tra mille battute, giusto per farvi capire. Alla banda si è aggregato Roberto Lipari, il vincitore dell'anno scorso a cui è stato affidato il compito di gestire il backstage dove gli aspiranti cabarettisti fremono, si preparano, qualcuno piange. In palio, come l'anno scorso, un contratto da centomila euro con la Colorado.

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La più cattiva dovrebbe essere, ancora una volta, Selvaggia Lucarelli («l'anno scorso ero vittima di bullismo») mentre Diego Abatantuono e Paolo Ruffini, in un soprassalto di bontà, tendono a promuovere i giovani volenterosi anche se poco dotati. Non può mancare qualche personaggio bizzarro, come una ragazza proveniente dalla Transilvania che, irritata dalla bocciatura, ha minacciato di seminare bombe nello studio.

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Il programma ha il merito di dare una possibilità a chi vuole arrivare nel mondo dello spettacolo nel settore più difficile, la comicità. E per riuscirci non usa né risate finte né applausi provocati, tanto che, come racconta Abatantuono, «mi ricorda molto quando, a dodici anni, nel pomeriggio andavo al Derby, dove mia mamma faceva la guardarobiera. Arrivavano comici da tutta Italia per sostenere un provino. Alcuni venivano mandati la sera stessa a fare l'apertura o la chiusura, due cose difficilissime. Certo, ti capitava di vedere Pozzetto o Jannacci, ma anche gente senza talento. Una volta il mestiere del comico nasceva così, tanta gavetta, poi il Derby, poi i teatri, e alla fine la tv. Oggi la tv ha grande fame di comici e per questo ne richiede tantissimi. I passaggi intermedi sono saltati. Noi qui abbiamo una buona palestra». Il derby con Claudio Bisio vi preoccupa? «Non può essere un derby, perché anche lui è milanista...». Quelli di La7 ci tengono a precisare: «Il venerdì sera è sempre stato dedicato allo spettacolo più leggero, sono gli altri ad esserci venuti dopo. L'anno scorso il talent di La8 andava al mercoledì sera».

Prima c'era il duello dei talk show politici al martedì, oggi si replica con la comicità: la tv sembra incapace di distribuire bene le sue carte.

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