Giovedì 25 Aprile 2024

Come si diventa un ufficiale di protezione planetaria della Nasa?

Non si tratta di uno scherzo: la Nasa è in cerca di personale per evitare contaminazioni extraterrestri

(Foto: tatyana_tomsickova/iStock)

(Foto: tatyana_tomsickova/iStock)

Ufficiale di protezione planetaria. No, non è un richiamo ai Guardiani della Galassia dell'Universo Cinematografico Marvel: si tratta di un impiego (reale e serissimo) offerto dalla Nasa, che è in cerca di personale ultra specializzato per evitare che i microbi terrestri possano contaminare altri pianeti. VIETATO PORTARE A BORDO MICRORGANISMI L'annuncio della Nasa (lo trovate qui) riguarda un posto libero presso l'Office of Safety and Mission Assurance for Planetary Protection. Per capire meglio di cosa si tratta è necessario aprire una parentesi: prima del decollo, ogni missione segue rigidi protocolli di sterilizzazione, per fare in modo che sonde, robot e attrezzature non portino nello spazio microrganismi terrestri. La questione è duplice: da un lato si vuole evitare la contaminazione di pianeti, lune e corpi celesti, perché le conseguenze sarebbero imprevedibili. Dall'altro c'è la necessità di non falsare le ricerche scientifiche, ossia confondere materiale organico di origine terrestre con fantomatiche forme di vita aliene. Ovviamente, sebbene il rischio a oggi sia nettamente inferiore, la prudenza vale anche in direzione opposta: i campioni di ritorno sul nostro pianeta devono essere maneggiati seguendo regole molto stringenti in materia di sicurezza, per evitare lo sbarco di agenti patogeni fuori controllo. CHI PUÒ FARE L'UFFICIALE DI PROTEZIONE PLANETARIA Ora che abbiamo delineato il quadro complessivo, risulta più semplice comprendere quale sia il ruolo dell'ufficiale di protezione planetaria. Il suo è un lavoro di controllo, consulenza e pianificazione, che deve essere svolto in giro per il mondo, passando da una base all'altra con l'obiettivo di analizzare le strumentazioni destinate alle prossime missioni spaziali. Entrano in gioco competenze tecniche, ma anche manageriali, perché come specifica la Nasa sono necessarie doti di leadership e capacità diplomatiche. I candidati devono essere laureati in fisica, matematica o ingegneria e portare a curriculum delle "conoscenze avanzate in fatto di protezione planetaria". Il contratto ha una durata di tre anni, con la possibilità di essere esteso per altri 24 mesi. Quanto al salario, si va da 124mila a 187mila dollari all'anno. Purtroppo, la posizione è aperta solo ai cittadini statunitensi, che hanno tempo fino al 14 agosto per farsi avanti.
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