Giovedì 25 Aprile 2024

Funerali di Casamonica, il rito nella chiesa negata a Welby che ospitò le esequie di De Pedis

Nella chiesa di San Giovanni Bosco l'ultimo (trionfale) saluto al capo clan di Roma sud. Nel 1990 nella stessa basilica si celebrarono i funerali del boss della Magliana. Ventisei anni dopo il no alla famiglia del radicale Welby, affetto da distrofia muscolare, che scelse di lasciarsi morire: allora decise Ruini

Piergiorgio Welby con la moglie Mina, Emma Bonino, Marco Pannella e Daniele Capezzone (Ansa)

Piergiorgio Welby con la moglie Mina, Emma Bonino, Marco Pannella e Daniele Capezzone (Ansa)

Roma, 20 agosto 2015  - E' stata la basilica di San Giovanni Bosco a Cinecittà ad ospitare i funerali-show del boss romano Vittorio Casamonica. La stessa che ospitò le esequie di Enrico De Pedisconsiderato uno degli esponenti di spicco della banda della Magliana e che nel 2006 fu negata alla famiglia del radicale Piergiorgio Welby. 

IL CASO DE PEDIS - Renatino, come era soprannominato De Pedis, fu ucciso in un regolamento di conti il 2 febbraio 1990 a Campo dè Fiori. Dove si svolsero i suoi funerali? Proprio nella parrocchia di San Giovanni Bosco. De Pedis tra l'altro fu poi sepolto in un'altra chiesa romana, la centralissima Sant'Apollinare, prima che le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi inducessero gli inquirenti ad una ricognizione complessiva nella chiesa, con l'apertura anche della tomba di De Pedis, i cui resti furono rimossi e trasferiti. Facendo un "salto di qualità" anche nello spessore mafioso dei protagonisti, esequie di tutto rispetto, addirittura entrate nella leggenda, ebbero malviventi e mafiosi del calibro di Lucky Luciano il 29 gennaio 1962 a Napoli, con la bara sistemata in una barocca carrozza ricca di fregi; e di Carlo Cambino, che il 18 ottobre 1976 ebbe un vero e proprio bagno di folla a Brooklyn con oltre 150 persone.

IL NO A WELBY - Parecchi anni dopo, nel 2006, il militante del Partito Radicale, copresidente dell'Associazione Luca Coscioni, impegnato per il riconoscimento legale del diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico e per il diritto all'eutanasia, morì grazie all'aiuto di sanitari che diedero seguito alla sua volontà di porre fine alla sua lunga agonia. Per l'ultimo saluto la moglie cattolica di Welby aveva scelto che la cerimonia religiosa venisse celebrata nella chiesa Don Bosco ma il Vicariato di Roma si oppose. A prendere la decisione fu il vicario generale per la diocesi di Roma, cardinal Camillo Ruini. Il funerale laico di Piergiorgio Welby venne quindi celebrato il 24 dicembre, in piazza Don Bosco, di fronte alla chiesa che i familiari avevano scelto per la cerimonia religiosa.

MINA WELBY: "MAI DIGERITO IL NO DI RUINI" - "Non so se Casamonica fosse un boss o meno, ma quanti boss sono stati condannati e hanno avuto un funerali in chiesa? Nessuno di noi ha il diritto di giudicare ma posso dire che la decisione del Vicariato di Roma di negare a mio marito il funerale religioso ce l'ho ancora in gola. Quel no di Ruini non l'ho mai digerito e non lo dimenticherò mai". Lo ha detto all'Agi Mina Welby, la vedova di Piergiorgio.