Carabinieri in una foto d'archivio (Ansa)
Padova, 28 novembre 2015 - Potrebbe essere stato accoltellato subito dopo essere venuto al mondo la bimba - al settimo mese di gestazione - il cui corpo è stato ritrovato una decina di giorni fa sepolto in un campo nel padovano. Lo ha stabilito l'autopsia, che ieri avrebbe anche accertato l'entità dei mesi di gestazione. Per capire se davvero siano ferite da coltello quelle riscontrate sul corpo della piccola, e se proprio quelle ferite siano la causa della morte, serviranno però ulteriori esami. Si aggrava, dunque, la posizione dei genitori - 17 anni la madre, 18 il padre - che, al momento indagati per procurato aborto dal tribunale dei minori e dalla procura di Padova, potrebbero ora vedersi accusati di infanticidio e occultamento di cadavere.
L'ANTEFATTO - La tragica vicenda era emersa il 19 novembre scorso, quando erano stati trovati i resti di quello che ad una prima analisi sembrava un feto. L'indagine che aveva portato alla scoperta del corpicino era scattata dopo che la minorenne si era presentata in ospedale in preda a una forte emorragia. La 17enne aveva dato un nome falso e questo, oltre a diverse incongruenze nel racconto della giovane, avevano indotto i medici a inviare una segnalazione. Da lì le indagini e il macabro rinvenimento, i cui contorni, se possibile, si fanno più atroci man mano che la verità emerge. Sulla vicenda è stato messo il massimo riserbo.