Giovedì 25 Aprile 2024

Epatite C, 1,5 miliardi per il 'superfarmaco' che sconfigge il virus

In Italia i malati sono un milione e mezzo. Il farmaco è capace di eliminare totalmente il virus, ma ha un costo altissimo: oltre 45mila euro a paziente

In corsia (foto d'archivio)

In corsia (foto d'archivio)

Roma, 9 dicembre 2014 - Un fondo da 1,5 miliardi di euro in due anni per curare l'epatite C grazie al nuovo 'superfarmaco' Sofosbuvir, capace di eliminare totalmente il virus nei pazienti. Il tutto sarà possibile grazie a un emendamento alla legge di Stabilità. Lo stanziamento sarebbe recuperato dal Fondo Sanitario Nazionale, contabilizzando anche i risparmi ottenuti grazie alla eliminazione della malattia. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha infatti incontrato in Senato il presidente della commissione Bilancio, Antonio Azzollini, proprio per concordare l'emendamento in questione, a pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ne autorizza l'uso in Italia.

Sofosbuvir consente di curare la maggioranza dei pazienti con epatite cronica C (un milione e mezzo di malati stimati solo in Italia), eradicando il virus anche nelle forme avanzate che portano al trapianto. Il suo costo però è enorme: oltre 45mila euro per ogni paziente. La determina dell'Aifa che autorizza la rimborsabilità della nuovo farmaco, spiega l'azienda produttrice Gilead. In attesa che vengano stanziati i fondi aggiuntivi necessari per un uso più ampio, al momento la terapia verrà data ai pazienti più gravi.