Mercoledì 24 Aprile 2024

Olbia, disabile picchiato. Il video choc finisce sul web

Il pestaggio brutale fuori da una discoteca a San Teodoro finisce su Youtube. Il ragazzo aveva detto di essere caduto ma i familiari lo riconoscono: "Vogliamo smascherare i responsabili". Il presunto aggressore si scusa, ma puntalizza: "Non è un invalido e l'accaduto non è privo di motivazioni"

Un fermo immagine del video choc del disabile pestato (Ansa)

Un fermo immagine del video choc del disabile pestato (Ansa)

Olbia, 17 luglio 2016 - Preso a schiaffi e pugni davanti a una discoteca, sotto gli occhi dei passanti, infine lasciato cadere a terra privo di sensi. La vittima del brutale pestaggio è un disabile di 37 anni di Olbia, Luca, picchiato selvaggiamente nel parcheggio di una discoteca di San Teodoro, in provincia di Sassari. La scena di inaudita violenza è stata ripresa dalla telecamera di un telefonino, probabilmente di un'amico dell'aggressore, poi il video è stato pubblicato su Facebook e Youtube. Il ragazzo aveva raccontato di essere caduto dalla moto, ma quattro giorni dopo i familiari e le forze dell'ordine hanno scoperto la verità nelle immagini circolate sui social. 

LE SCUSE A META' - Nel pomeriggio sono arrivate tramite Facebook le scuse dell'uomo accusato dell'aggressione. "Come pubblicamente è stato il male, sarà anche il bene, perciò chiedo umilmente scusa al ragazzo cui ho fatto del male", scrive. Poi sembra cercare qualche giustificazione. "Sottolineo, non è un invalido e l'accaduto non è privo di motivazioni seppur ugualmente ingiustificabile. Scusa alla mia famiglia e scusa agli amici e non, che hanno dovuto vedere questa m...a di video". Su Facebook il presunto aggressore è stato bersagliato da insulti e minacce. 

LA DINAMICA - Il fratello della vittima ha deciso di rendere pubblica la storia per smascherare i responsabili.  "Mi hanno chiamato polizia e carabinieri dicendomi che Luca era stato picchiato - racconta - Lui mi aveva detto di essere caduto dalla moto. Poi ho visto il video, solo una volta e mi è bastato. Ho subito riconosciuto Luca. C'è una persona, sedicente amico suo, che lo colpisce e lo lascia a terra privo di sensi. Vicino a lui ci sono altre persone, si sentono delle voci, ma nessuno fa niente. Luca ha riportato la frattura del ginocchio e diverse ferite".

Quindi la ricostruzione di fatto e antefatto. "Mio fratello sabato sera era uscito con un amico. Non lo fa mai, è ospite di una struttura, si è fidato, lui si fida di tutti, e quell'amico poi lo ha picchiato", dice il fratello della vittima con amarezza. Nel video, che riprende tutte le fasi del pestaggio, si vede un giovane con il braccio fasciato guardare verso la telecamera per attendere il via, avvicinarsi a Luca e colpirlo, senza un motivo, con un pugno al volto. E' solo la prima azione, l'uomo continua ad accanirsi contro la vittima. Il 37enne barcolla, l'aggressore lo afferra, lo colpisce ancora con schiaffi in testa, ginocchiate in faccia e poi lo lascia cadere, privo di sensi, con il volto sanguinante. Intorno si vedono passare altre persone, assistono alla scena, ma nessuno interviene.

"Lo hanno lasciato a terra - conferma l'avvocato Nicola Di Benedetto, che ora tutela la famiglia - Luca è stato soccorso dal buttafuori della discoteca che lo ha portato in ospedale". I familiari del disabile si sono rivolti ai carabinieri. "Stanno lavorando i militari di Olbia, Sassari e Nuoro - spiega Manuel - noi abbiamo voluto rendere pubblica la storia per smascherare chi ha avuto il coraggio di aggredire senza una ragione mio fratello. Non sappiamo nemmeno perché non ci abbia detto la verità". Non si può escludere che Luca abbia anche ricevuto minacce. "Noi stiamo cercando di dare una spinta affinché questa vicenda venga chiarita - sottolinea ancora l'avvocato Di Benedetto - Questa è la generazione dei selfie, ma tutti devono capire che non possono verificarsi episodi di questa gravità".

Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro Maria Elena Boschi: "Ho visto il video del ragazzo con disabilità picchiato a San Teodoro. Sconvolgente. Vogliamo chiarezza e giustizia subito".