Del Piero: "Juve piu forte. Ma ora non sarà piu sola"

HOME SWEET HOME. Dallo Juventus Stadium mercoledì è stato invitato per i 70 anni di Donna Allegra Agnelli, la mamma del presidente Andrea a Sky. Da Torino ad Alghero il passo è breve, dolce, come la nuova casa di Alessandro Del Piero, la stella, commentatore di punta della serie A per l'emittente satellitare, che ieri ha presentato i nuovi palinsesti. Giacca e cravatta. Con la battuta sempre pronta e il sorriso stampato sulle labbra. Non ne vuol sapere di ritirarsi. "Su questo punto preferisco non esprimermi, sono quotato in Borsa (così hanno risposto alcuni amministratori delegati presenti ad Alghero interrogati su altri argomenti, ndr) ha sottolineato Pinturicchio . Nella mia testa e nel mio cuore non c'è la necessità di pensare ad un possibile addio, per ora non c'è un progetto che va oltre il calcio come è capitato in Australia o in India, ma l'estate è lunga". Lucida la sua fotografia sul presente e sul futuro prossimo. "La Juve ad oggi resta la favorita, anche se le altre si stanno rinforzando e squadre come Inter e Milan sembrano avere le idee chiare. Sono juventino, ma speriamo di vedere un campionato più equilibrato rispetto all'ultimo» ha rilanciato Del Piero, che ha analizzato il mercato dei bianconeri: "Pogba? Mi fido di quello che hanno dichiarato i dirigenti. Mi sembra una posizione chiara. La società vuole continuare con lui ed approfittare delle sue grandi qualità per puntare su un reparto chiave come il centrocampo che in questi anni ha sempre dato una solidità incredibile. Da lui a Marchisio fino a Vidal. Con loro la Juve è la più forte in Italia. Le cessioni di Tevez e Pirlo sono di natura particolare, fisiologiche, ci stanno dopo aver vinto tanto. Gli acquisti di Dybala, Mandzukic e degli altri fatti nell'immediato denotano che ci sono le idee chiare. Questo dall'esterno si percepisce in maniera netta". Occhio anche alla concorrenza. Pinturicchio punta forte sulle milanesi: "Inter e Milan stanno lavorando bene e mi sembra che sia forte la volontà di potenziarsi. Bacca e Kondogbia? Sono giocatori che hanno fatto benissimo in altri campionati e oggi è più facile ambientarsi. Se fai grandi risultati all'estero, vuol dire che puoi fare bene anche in Italia. Vorrei vedere un campionato più equilibrato, combattuto ed avvincente, perché lo scorso anno la Juventus ha fatto una cavalcata solitaria incredibile. La serie A sta crescendo, non siamo poi così distanti dagli altri tornei, ma servono riforme, c'è la necessità di lavorare sui problemi all'interno del nostro calcio, andare in profondità e avere il coraggio di fare le riforme necessarie per svoltare". Il futuro è adesso, parola di Alessandro Del Piero.