Terremoto oggi, la devastazione del sisma (Ansa)
Roma, 2 novembre 2016 - Il Centro Italia non si sveglia dall'incubo. Un terremoto di magnitudo 4.8 ha mandato nel panico all'1:35 il Maceratese. L'ennesima forte scossa, con altrettanta notte in bianco per una popolazione ormai allo stremo. L'epicentro è a Pieve Torina, le verifiche per individuare eventuali nuovi danni hanno evidenziato, per il momento, nuovi crolli nel comune di Pievebovigliana, dove un anziano è stato colto da crisi cardiaca. Il sisma di questa notte è stato avvertito in tutto il centro Italia, da Roma a Perugia, passando per gli abitati già devastati dai terremoti come Visso e Ussita.Tre scosse di magnitudo 2.8, 2.7 e 2.4 sono state registrate poco dopo le 5:20 anche vicino ad Arezzo; due di magnitudo 2.5 e 2.3 verso le 6:15 a Capitignano, in provincia dell'Aquila; una di magnitudo 2 poco dopo la mezzanotte a Castelfiorentino, in provincia di Firenze. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le scosse hanno avuto ipocentro tra i 6 e i 9 km di profondità ed epicentro tra Civitella in Val Chiana e Arezzo. Dalla mezzanotte a questa mattina, tra Marche Umbria e Lazio erano 105 le nuove scosse di terremoto registrate.
Terremoto, 3 indizi per prevedere le scosse
"CHE BOTTA" - "È stata una gran botta, ci siamo svegliati tutti, ammesso che qualcuno riesca a dormire veramente dopo tre mesi così", così, a caldo,il sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani. Il comune del Maceratese è già quasi tutta zona rossa. "Ho nuovi crolli nella Chiesa di Santa Maria Assunta, una casa privata, e a Colle Fiano". Luciani riferisce anche che "un anziano di 84 anni che dormiva nel garage di casa ha avuto una crisi cardiaca, ed è stato portato nell'ospedale di Camerino per accertamenti". L'unica buona notizia è che "oggi arriva il primo container per gli uffici del Comune".
Terremoto, i segnali trascurati
DELRIO E RENZI - Per sostenere i costi post-terremoto "ci vogliono tanti soldi", ammette il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ad Agorà, perchè "sulla prevenzione abbiamo investito poco negli ultimi 20 anni". E continua: "C'è chi stima 100 miliardi, dipende dalle priorità" ma "Il lavoro può essere progressivo con 4-7 miliardi l'anno". Si tratta di risorse "possibili perchè noi spendiamo più di 4-5 miliardi anno per riparare il dissesto idrogeologico, dobbiamo spendere invece per prevenir". Quindi conclude: "Lo Stato deve esser presente con tutte le risorse necessarie". Anche Renzi oggi, ospite al Politecnico di Milano, è tornato a parlare di sisma. "L'Europa oggi ha sede a Norcia - ha detto -, non solo perché anche l'Europa va ricostruita, ma perché i borghi sono l'anima del nostro Paese". Il premier si è anche soffermato sul nervo scoperto con Bruxelles, ovvero quante e quali spese resteranno fuori dal Patto di Stabilità. In tal senso ha sottolineato che "è impensabile, per la stabilità europea, che crollino le scuole". Proprio oggi Legambiente ha diffuso il rapporto 'Ecosistema Scuola' in cui rileva come quasi il 90% degli edifici scolastici taliani siano costruiti senza criteri anti-sismici. Il 65,1% è stato edificato prima dell'entrata in vigore della normativa antisismica (1974) e il 90,4% prima della legge in materia di efficienza energetica (1991). Soltanto una scuola su due ha certificati di collaudo e idoneità statica. Nel frattempo, la presidente della Camera ha annunciato che lunedì prossimo, 7 novembre, Montecitorio ci saranno 650 sindaci italiani, tra i quali quelli del cratere del terremoto, per parlare dei loro problemi e provare a dare delle risposte. "La politica non si divida - ha detto la Boldrini - per le scosse di questi giorni serve un altro decreto perché questo è un nuovo sisma".
GLI INDUSTRIALI - Anche Confindustria scende in campo per il dopo sisma. "Costituiremo un fondo di solidarietà per le nostre imprese associate che hanno subito danni", dice il numero uno di Viale dell'Astronomia Vincenzo Boccia. Nel fondo confluiranno i contributi delle imprese non colpite "e faremo anche alcune proposte al Governo su come orientare le risorse dell'otto per mille inoptato verso questi territori e aumentare l'art bonus al 100% per quei monumenti e siti culturali colpiti".
IL PUNTO - Il terremoto del 30 ottobre e quello del 26 hanno deformato circa 1.100 chilometri quadrati, pari alla somma della superficie di 8 grandi città italiane. L'area di Norcia si è spostata di 30 centimetri verso Ovest, mentre quella di Montegallo si è mossa di circa 40 centimetri verso Est. A rivelarlo sono le nuove immagini inviate a Terra dai satelliti Cosmo SkyMed e Sentinel 1. Per la ricostruzione ci vorranno "almeno 10 anni", ha dichiarato il presidente dell'Ordinde degli Ingegneri di Perugia, Roberto Baliani. Ieri, intanto, dopo la visita privata di martedì di Matteo Renzi e della moglie Agnese, è stata la volta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha anticipato il suo rientro da Isreale per portare solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma. "Prometto impegno, non vi dimenticheremo", ha detto Mattarella. "Norcia tornerà come prima". Intanto, il Tesoro stima in 6 miliardi di euro le spese necessarie per gli eventi sismici nel 2017. Le persone assistite dal servizio Sanitario Nazionale in seguito alle forti scosse degli ultimi 6 mesi, sono oltre ventiseimila.
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