Venerdì 26 Aprile 2024

Terremoto e tasse, esenzione al 100% per le imprese. I dettagli

Diffusa la nota del ministero dello Sviluppo economico in cui viene confermata la misura di sostegno ai terremotati

Terremoto, Arquata completamente distrutta

Terremoto, Arquata completamente distrutta

Roma, 16 agosto 2017 - Terremoto e polemica sulle tasse: come anticipato da Quotidiano.net, il ministero dello Sviluppo economico ha diffuso una nota in cui si conferma per il 2017 e il 2018 l’esenzione al 100% entro i margini del ‘de minimis’, soglia di 200mila euro, per tutte le imprese terremotate che potranno dimostrare un calo del fatturato del 25%.

LA NOTA - "Si conferma che la fruizione dei benefici previsti dalla normativa potrà avvenire, per ciascun destinatario, nella misura del 100% per ogni singola annualità", spiega la nota che fa seguito "ai numerosi interventi che negli ultimi giorni hanno posto dubbi sulla struttura delle misure dirette a garantire, nelle zone del sisma del centro Italia, l'esenzione da tasse e contributi". Il comunicato chiarisce ancora che le  "percentuali indicate nell'art. 10 della circolare Mise 4 agosto 2017 costituiscono limiti complessivi di copertura come previsti dalla norma e non già limiti di fruizione individuale"

LA POLEMICA - A sollevare la polemica era stato il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che aveva accusato il governo di non aver rispettato i patti. "Quel che m’interessa – insiste ora il primo cittadino – è che le nostre imprese più danneggiate si vedano riconosciuto il 100% di esenzione di tasse e contributi per due anni".

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni aveva fatto tappa ad Arquata del Tronto (VIDEO) alla vigilia di Ferragosto, il giorno dopo la consegna di altre 16 casette nella frazione di Piedilama. E proprio da uno dei paesi simbolo del sisma aveva assicurato: pronti a fare di più e meglio. "Sarei pazzo se dicessi che non ci sono dificcoltà - aveva esordito il premier -. Ma abbiamo un impianto legislativo solido, l’impegno economico e finanziario più rilevante che ci sia mai stato nella ricostruzione in Italia negli ultimi decenni. Non abbiamo fatto nulla di diverso di quello che è contenuto nella legge. Credo che sia un ottimo impianto anche per le zone franche urbane. Nella legge è tutto chiaro, ma se ci sono cose da aggiustare, le aggiustiamo".